10 ottobre 1868, data di fondazione dell’indipendenza cubana

Secondo i dati del 1862, del totale di un milione 359.000 abitanti, circa 500.000 erano del cosiddetto popolo di colore, il presunto pericolo brandito dagli ideologi colonialisti per fermare il movimento di emancipazione. Al momento dello scoppio della rivoluzione, la popolazione schiava contava più di 300.000 uomini e donne, più del 70 per cento dei quali nella regione occidentale. C’erano anche circa 200.000 mulatti e neri liberi (41,3 per cento nell’ovest, 20,5 per cento nel centro e 38,2 per cento nell’est). Céspedes cancellò questo spettro dalla scena cubana salutando i suoi schiavi che divennero liberi in quel momento e invitando gli altri proprietari presenti a fare lo stesso.

“Cittadini”, esclamò, “fino a questo momento siete stati miei schiavi. D’ora in poi, siete liberi come me. Cuba ha bisogno di tutti i suoi figli per conquistare l’indipendenza!”

“Chi vuole seguirmi mi seguirà; chi vuole restare resterà; tutti resteranno liberi come gli altri.”

La questione dell’abolizione della schiavitù trionfò nel cuore della Rivoluzione del 1968 e nell’articolo 24 della Costituzione di Guáimaro fu sancito il principio “Tutti gli abitanti della Repubblica sono interamente liberi”. I cubani avevano diritto alla libertà e all’indipendenza perché, come disse Céspedes, “Quando un popolo arriva all’estremo della degradazione e della miseria in cui ci troviamo, nessuno può rimproverargli di prendere le armi per uscire da uno stato così pieno di opprobrietà….

“Cuba”, disse, “aspira ad essere una grande e civile nazione, ad estendere un braccio amico e un cuore fraterno a tutti gli altri popoli…”

La lotta rivoluzionaria che iniziò il 10 ottobre 1868 fu seguita in altre regioni del paese, e anche se non raggiunse finalmente il suo obiettivo di indipendenza e l’abolizione della schiavitù, ebbe un’influenza decisiva sulla storia di Cuba. Seguirono la cosiddetta Piccola Guerra (1879-1880) e la Guerra d’Indipendenza (1895-1898), organizzata da José Martí.

Secondo Fidel Castro c’è solo una rivoluzione cubana da Céspedes a oggi, compresa quella che trionfò nel gennaio 1959.

Secondo Fidel Castro c’è solo una rivoluzione cubana da Céspedes a oggi, compresa quella che trionfò nel gennaio 1959.

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