La storia della 500 Miglia di Indianapolis del 1987 sembra uscita da un film di Burt Reynolds. È iniziata con il pilota Penske Danny Ongais che si è schiantato durante le prove e ha subito una grave commozione cerebrale, che lo ha messo in disparte per la gara. Il proprietario della squadra Roger Penske, alla ricerca di un pilota, chiese ad Al Unser, che aveva guidato per lui nei quattro anni precedenti e aveva vinto tre Indy 500, di sostituirlo. Unser accettò e Penske scelse di metterlo nell’auto di riserva del team, dato che la nuova auto Penske PC16 era stata inaffidabile. Tuttavia, l’auto di riserva, una March-Cosworth del 1986, era esposta in un hotel Sheraton a Reading, Pennsylvania. Il team prese l’auto dalla hall dell’hotel e la preparò per la gara. Partendo dal 20° posto, Unser si fece strada fino alla testa del gruppo e prese il comando al 183° giro. Vinse questa quarta Indy 500 solo cinque giorni prima del suo 48° compleanno. Unser raggiunse A.J. Foyt come unico pilota a vincere quattro Indy 500. Nel 1991, Rick Mears si unì al gruppo esclusivo. Stiamo facendo il conto alla rovescia degli ultimi 100 giorni fino alla 100ª edizione della Indy 500, presentando ogni giorno un momento classico del più grande spettacolo delle corse. Leggi tutti i post man mano che li aggiungiamo alla nostra pagina ufficiale Indy 100.
#66 Al Unser vince la Indy 500 del 1987 nell’auto da esposizione della hall dell’hotel
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