“Nederlands: John Skelton” di autore sconosciuto. Wikimedia Commons.
di Abdihakin Jama
Descritto da George Puttenham come un “Rude, rayling, rymer,” e da Ben Jonson come “Beastly Skelton” in riferimento alla sua demonizzazione di un alewife nella storia di “The Tunning of Elenor Rimming” John Skelton era un brillante satirico, studioso e si trovava a suo agio sia in chiesa che a corte, anche se spesso scandalizzava entrambi e cadde in disgrazia a causa del suo spirito pungente e condannatorio. Poems è una compilazione di 12 delle sue opere, e anche se l’autore ha scritto di più (e per la maggior parte della sua vita), un gran numero delle sue opere non sarebbe venuto ad essere pubblicato fino alla fine della sua vita, e ancora di più postumo (Poems è pubblicato nel 1969).
Biografia
Mentre si allude molto alla vita di John Skelton non si sa molto, e quello che si sa è contraddittorio (John Skelton, e le sue varianti, sono nomi comuni) o omesso da lui in tutta la vastità delle sue opere. La sua nascita è stata citata, in The Garland of Laurel, come il 2 maggio 1463, tuttavia, non abbiamo registrazioni di questo. Anche la sua formazione scolastica non è chiara, tuttavia, le sue conoscenze dimostrano una prima educazione prestigiosa spesso associata a Cambridge e Oxford, mentre il suo amore per la musica mostra che aveva familiarità con il coro monastico. Skelton fu premiato con l’unico premio mai ricevuto a Cambridge nel 1493 (anche se alcuni sostengono che potrebbe essere stato il 1488). Dopo la liberazione di Thomas Howard (il duca di Norfolk) dalla Torre di Londra nel 1488, fu nominato da Enrico VII come tutore di suo figlio, il principe Enrico (che sarebbe diventato Enrico VIII). In seguito sarebbe stato designato Poeta Laureato dal re Enrico VIII, che gli mostrò un enorme favore, tanto che gli fu permesso di scrivere qualsiasi cosa gli piacesse, spesso criticando la chiesa e la vita di corte. Dopo essere stato promosso a suddiacono, diacono e prete, e poi incarcerato, alla fine fu liberato e lasciò la corte reale per diventare rettore di Diss (“John Skelton”). In seguito avrebbe scritto pezzi dispregiativi nei confronti di Thomas Wolsey, cardinale e consigliere privato di Enrico VIII in “Contro le lingue velenose”, tra le altre opere. Anche se è più conosciuto per le sue poesie, l’autore fu anche un appassionato drammaturgo. La sua opera intitolata “Magnificenza” riguarda l’equilibrio e la misura della moralità. Alla fine, il poeta laureato morì nel giugno 1529 a Westminster all’età di 69 anni.
Stile letterario
“Epitaffi di due fanti di Diss” “Ware the Hawk” “Phillip Sparrow” contengono tutti una forma di fraseggi in dimetro e trimetro che sarebbe stata chiamata il verso “Skeltonic”, o “Tumbling verse” che si credeva fosse una variazione della canzone gregoriana, una forma musicale di plainsong (Eberhart). Il verso skeltonico enfatizza il sentimento per la lingua parlata, e quindi permette di mettere accenti ovunque, per enfatizzare l’emozione o l’umore dove necessario.
Temi
Le sue opere variano, in umore e soggetto, tuttavia spesso affrontano temi di moralità, virtù e la corruzione della chiesa. Alcune sono viste come oscene, mentre altre sono riflessive e spiritose. Spesso, il suo tono può essere letto come sarcastico, come il “Bowge of Courte” che in realtà riguarda le difficoltà e i pericoli associati alla vita a corte, dove il personaggio principale Drede, è sedotto e tradito dai vizi, e alla fine si suicida. Un altro punto culminante delle sue opere in termini di moralità è “The Book of Phillip Sparrow” che mostra l’interpretazione letterale di una ragazza della resurrezione e dell’amore eterno sotto forma del suo passero domestico. Eccentricità a parte, l’autore ci fornisce alcune delle poesie più memorabili di questo periodo di tempo mentre ci scava nel mondo del moralmente grigio spesso attraverso l’uso di archetipi.
Sfondo storico
Queste poesie di Skelton furono in gran parte scritte nel tardo XV secolo, inaugurando il primo periodo rinascimentale. Questo periodo fu un’epoca piena di esplorazioni e conquiste. Con l’unificazione della Spagna, Cristoforo Colombo partì per le Americhe nel 1492, mentre Spagna e Portogallo si sarebbero divisi i territori del nuovo mondo con il Trattato di Tordesillas nel 1494. La figura storica più memorabile dell’Inghilterra dell’epoca, tuttavia, nonché allievo di Skelton, Enrico VIII sarebbe passato alla storia. Re Enrico VIII era un re vizioso e stereotipato, che spesso decapitava le sue mogli perché non gli fornivano eredi, o membri del consiglio, praticamente a chiunque senza nemmeno un processo, con termini generici di ‘tradimento’ o ‘eresia’ (uno di questi era il cardinale Wolsey). Era un sovrano affamato di potere, emendando la costituzione inglese per includere il diritto divino dei re. Volendo il potere della chiesa, e di fronte alla questione del divorzio nel cattolicesimo (che non esiste) sciolse la Chiesa d’Inghilterra dall’autorità papale e dai monasteri e si pose come capo supremo della Chiesa d’Inghilterra, per cui alla fine sarebbe stato scomunicato. Pur vivendo una vita scandalosa e per lo più egoista, Enrico VIII fornì una voce reale e una figura autorevole per la riforma della Chiesa tra il già crescente dissenso protestante. Gran parte dell’Inghilterra però soffrì finanziariamente per mano sua, mandando quasi in bancarotta il regno a causa delle sue spese stravaganti e delle costose guerre fallite.
Works Cited
Eberhart, Lawrence. “Forme di poesia: Versi Skeltonic.” Poets’ Collective, 10 dicembre 2013. poetscollective.org/poetryforms/skeltonic-verse/ Accessed 01 May 2020.
“John Skelton.” Wikipedia. 25 aprile 2020. it.wikipedia.org/wiki/John_Skelton. Accessed 01 May 2020.
Domande di discussione
- Cosa spera di ottenere Skelton fornendo scenari moralmente ambigui, o personaggi opportunisti come Elenor Tunning?
- Pensi che Skelton credesse nel paradiso e nell’inferno, o solo in un senso generale di fallimento e successo? Perché?
- Perché Jane si sente esclusa in pubblico in “The book of Phillip Sparrow”?
- Perché Drede si suicida in “The Bowge of Courte”?
- E’ Elenor Tunning il male secondo te, perché?
Altre risorse
- Un video clip di “Speke Parrott” di Skelton nell’originale inglese medio (diventato virale nel 2014)
- Un saggio della Paris Review su John Skelton intitolato “The Renaissance Precursor of Rap Battles and Flow”
- Un articolo che analizza “Mannerly Margery Milk and Ale” di Skelton pubblicato sul Guardian
Lettura: John Skelton’s Poems (Selections)
Ballad of the Tunning of Elinour Rumming
Tell you I will,
If that ye will
A-while be still,
Of a comely Jill
That dwelt on a hill:
E’ un po’ saggia
e ben consumata dall’età:
perché il suo viso
darebbe sollievo
al coraggio di un uomo.
Goccia e sonnolenza,
scorbutica e bassa,
la sua faccia tutta inarcata,
Comodamente increspata,
molto rugosa
come un orecchio di maiale arrosto,
irta di peli.
Il suo naso un po’ uncinato,
E camuffato-crookéd,
Non si ferma mai,
ma si abbassa sempre;
La sua pelle sciolta e lenta,
Granita come un sacco;
Con un dorso storto.
Ha la mascella come un molo;
Un uomo avrebbe pietà
a vedere come è gommata,
con le dita e il pollice,
con le giunture delicate,
grigiata e unta
fino alle nocche;
come se fossero con le fibbie
insieme rese veloci.
La sua giovinezza è passata da un pezzo!
Eppure ella getta
come un jollivet,
nella sua tasca di pelliccia,
e nella sua rucola grigia,
con simpa e con la tasca.
Il suo cappuccio di verde Lincoln
Sembra essere suo,
da più di quarant’anni;
e così sembra,
perché i fili verdi nudi
sembrano erbacce secche,
avvizzite come il fieno,
la lana consumata.
Eppure, oserei dire
Si crede allegra
in occasione della festa
quando fa il suo corredo
e si cinge le gonne
cucite e scherzate di pieghe;
Il suo gonnellino, rosso Bristol,
con vestiti sulla testa
che pesano una scrofa di piombo,
scritta in modo mirabile
secondo le sembianze del saraceno,
con un capriccio
cucito con un orlo di ferro
sulla pentola del cervello;
Come un egiziano
Cappottato,
quando esce.
E questa bella signora,
capisco, il suo nome
è Elinor Rumming,
a casa nel suo risveglio;
e come dicono gli uomini
ha abitato nel Surrey
in un certo posto
a lato di Leatherhead.
E’ una gib tonnish,
il diavolo e lei sono sib.
Ma, per fare la mia storia
Fabbrica birra nappy,
e ne fa una vendita a vagonate
ai viaggiatori, agli stagnini,
ai sudatori, agli scambisti,
e a tutti i buoni bevitori di birra,
che non risparmiano nulla
ma bevono fino a fissare
e si mettono a nudo,
con ‘Ora via la cavalla!
E lasciamo che uccidiamo la cura’.
Saggio come una lepre!
Venga chi vuole
Ad Elinor sulla collina
Con ‘Riempi la coppa, riempi!’
E si sieda lì vicino ancora,
Presto e tardi.
Ecco Kate,
Cisly, e Sare,
Con le gambe nude,
Corrono in tutta fretta,
senza cinghie e senza lacci;
Con i loro talloni penzolanti,
Le loro gonne tutte penzolanti,
Le loro camicie tutte penzolanti,
Con cinguettii e brandelli,
Portando piatti e vassoi,
Con tutte le loro forze correndo
da Elinor Rumming
per avere del suo canto.
Lei li presta sulla stessa,
e così inizia il gioco.
Alcune donne vengono senza lacci
Alcune casalinghe vengono senza lacci
Alcuna è morsa da una mosca,
Alcuna è storta come un gattino;
Alcune non hanno lacci per capelli,
le loro ciocche sul viso
Così rude
A Elinor ricorrono
Di marea in marea,
Stare, stare!
E a te sarà raccontato
come la sua birra è venduta
a Maud e a Mold.
Alcuni non hanno soldi
che là vengono
per la loro birra da pagare.
Questa è una schiera scaltra!
Elinor ha bestemmiato, ‘No,
Non porterai via
la mia birra per niente,
da colui che mi ha comprato! ‘
Con ‘Ehi, cane, ehi!
Porta via questi maiali! ‘
Con ‘Portami uno staffé
I porci mangiano il mio draffé!
Colpisci i porci con una mazza,
Hanno bevuto la mia tinozza!’
Poi venne là Alice ubriaca,
E fu piena di talés,
di notizie in Walés,
e di San Giacomo in Galés,
e dei Portingalés,
con ‘Lo, Gossip, I wis,
così e così è:
C’è stata una grande guerra
tra Temple Bar
e la Croce a Cheap,
e c’è stato un mucchio
di pietre di mulino in una rotta>.
Parlò così nel suo muso,
Schivando nel suo naso
come se avesse la posa.
‘Ecco, qui c’è un vecchio tippet,
e voi mi darete un sorso
della vostra birra stantia,
Dio vi mandi buona vendita! ‘
Questa birra’, disse lei, ‘è noppy;
Facciamo suppé e soppy
E non versare una goccia,
Perché, così posso hoppy,
Fredda bene il mio croppy,
Poi cominciò a piangere
E subito si addormentò.
(‘Con Hey! e con Ho!
Siamo seduti su una fila,
e beviamo fino a scoppiare.
Ora arriva un’altra marmaglia:
E cominciò una favola,
un clamore e un balbettio
Tengono la strada,
Non si curano di quello che dicono gli uomini,
Alcuni, per paura di essere scoperti,
entrano da dietro,
oltre la siepe e pallidi,
e tutti per la buona birra.
(Con Hey! e con Ho!
Siamo seduti su una fila,
e beviamo fino a scoppiare.)
La loro sete era così grande
che non chiesero mai carne,
ma bere, ancora bere,
e ‘Lascia che il gatto ammicchi,
Lasciateci lavare le nostre gomme
dalle crummé secche!’
Alcuni hanno portato un ditale,
Alcuni hanno portato un ditale,
Alcuni hanno portato questo e quello
Alcuni hanno portato non so cosa.
E tutto questo spostamento lo fanno
per la buona birra.
‘Con Hey! e con Ho!
Siamo seduti su una fila,
e beviamo fino a scoppiare,
e suoniamo “Tirly Tirlow!”
* * *
Ma mi prudono le dita,
Ho scritto troppo
di questo pazzo mormorio
di Elinor Rumming!
Così finisce il geste
di questa degna festa.
Vi racconterò,
se volete
un po’ stare fermi,
di una bella Jill
che abitava su una collina:
È un po’ saggia
e ben consumata dall’età:
perché il suo viso
darebbe sollievo
al coraggio di un uomo.
Goccia e sonnolenza,
scorbutica e bassa,
la sua faccia tutta inarcata,
Comodamente increspata,
molto rugosa
come un orecchio di maiale arrosto,
irta di peli.
Il suo naso un po’ uncinato,
e camuffato,
senza mai fermarsi,
ma sempre cadente;
la sua pelle sciolta e lenta,
granulata come un sacco;
con un dorso storto.
Ha la mascella come un molo;
Un uomo avrebbe pietà
a vedere come è gommata,
dita e pollice,
costruita delicatamente,
grassata e unta
fino alle nocche;
Come fossero con fibbie
insieme rese veloci.
La sua giovinezza è passata!
Eppure ella getta
come un jollivet,
nella sua tasca di pelliccia,
e nella rucola grigia,
con simper e tasca.
Il suo cappuccio di verde Lincoln
Sembra essere suo,
da più di quarant’anni;
e così sembra,
perché i fili verdi nudi
sembrano erbacce secche,
avvizzite come il fieno,
la lana consumata.
Eppure, oserei dire
Si crede allegra
in occasione della festa
quando fa il suo corredo
e si cinge le gonne
cucite e scherzate di pieghe;
Il suo gonnellino, rosso Bristol,
Con vestiti sulla testa
Che pesano una scrofa di piombo,
Scritto in modo mirabile
Come un saraceno,
Con un capriccio
cucito con un orlo di ferro
Sulla sua pentola del cervello;
Come un egiziano
Cappottato,
quando esce.
E questa bella signora,
capisco, il suo nome
è Elinor Rumming,
a casa nel suo risveglio;
e come dicono gli uomini
ha abitato nel Surrey
in un certo posto
a lato di Leatherhead.
E’ una gib tonnish,
il diavolo e lei sono sib.
Ma, per fare la mia storia
Fabbrica birra nappy,
e ne fa una vendita a vagonate
ai viaggiatori, agli stagnini,
ai sudatori, agli scambisti,
e a tutti i buoni bevitori di birra,
che non risparmiano niente
ma bevono fino a fissare
e si mettono a nudo,
con ‘Ora via la cavalla!
E lasciamo che uccidiamo la cura’.
Saggio come una lepre!
Venga chi vuole
Ad Elinor sulla collina
Con ‘Riempi la tazza, riempi!’
E siediti lì immobile,
Presto e tardi.
Ecco che arriva Kate,
Cisly, e Sare,
Con le gambe nude,
Corrono in tutta fretta,
senza lacci e senza lacci;
Con i loro talloni penzolanti,
Le loro gonne tutte penzolanti,
Le loro camicie tutte penzolanti,
Con cinguettii e brandelli,
Portano piatti e vassoi,
Con tutte le loro forze corrono
da Elinor Rumming
per avere del suo stordimento.
Lei li presta sulla stessa,
e così inizia il gioco.
Qualcuna delle ragazze viene senza lacci
Qualcuna delle casalinghe viene senza lacci
Qualcuna è morsa da una mosca,
Qualcuna è storta come un gattino;
Qualcuna non ha lacci per capelli,
le sue ciocche intorno al viso
Qualcosa di così rozzo
a Elinor ricorre
Di marea in marea,
Stai, stai!
E a te sarà raccontato
come la sua birra è venduta
a Maud e a Mold.
Alcuni non hanno soldi
che lì vengono
per la loro birra da pagare.
Questa è una schiera scaltra!
Elinor ha bestemmiato, ‘No,
Non porterai via
la mia birra per niente,
da colui che mi ha comprato! ‘
Con ‘Ehi, cane, ehi!
Porta via questi maiali! ‘
Con ‘Portami uno staffé
I porci mangiano il mio draffé!
Colpisci i porci con una mazza,
Hanno bevuto la mia tinozza!’
Poi venne là Alice ubriaca,
E fu piena di talés,
di notizie in Walés,
e di San Giacomo in Galés,
e dei Portingalés,
con ‘Lo, Gossip, I wis,
così e così è:
C’è stata una grande guerra
tra Temple Bar
e la Croce a Cheap,
e c’è stato un mucchio
di pietre di mulino in una rotta>.
Parlò così nel suo muso,
Schivando nel suo naso
come se avesse la posa.
‘Ecco, qui c’è un vecchio tippet,
e voi mi darete un sorso
della vostra birra stantia,
Dio vi mandi buona vendita! ‘
Questa birra’, disse lei, ‘è noppy;
Facciamo suppé e soppy
E non versare una goccia,
Perché, così posso hoppy,
Fredda bene il mio croppy,
Poi cominciò a piangere
E subito si addormentò.
(‘Con Hey! e con Ho!
Siamo seduti su una fila,
e beviamo fino a scoppiare.
Ora arriva un’altra marmaglia:
E cominciò una favola,
un clamore e un balbettio
Tengono la strada,
Non si curano di quello che dicono gli uomini,
Alcuni, per paura di essere scoperti,
entrano da dietro,
oltre la siepe e pallidi,
e tutti per la buona birra.
(Con Hey! e con Ho!
Siamo seduti su una fila,
e beviamo fino a scoppiare.)
La loro sete era così grande
che non chiesero mai carne,
ma bere, ancora bere,
e ‘Lascia che il gatto ammicchi,
Lasciateci lavare le nostre gomme
dalle crummé secche!’
Alcuni hanno portato un ditale,
Alcuni hanno portato un ditale,
Alcuni hanno portato questo e quello
Alcuni hanno portato non so cosa.
E tutto questo spostamento lo fanno
per la buona birra.
‘Con Hey! e con Ho!
Siamo seduti su una fila,
e beviamo fino a scoppiare,
e suoniamo “Tirly Tirlow!”
* * *
Ma mi prudono le dita,
Ho scritto troppo
di questo pazzo mormorio
di Elinor Rumming!
Così finisce il geste
di questa degna festa.
A Mistress Isabell Pennell
La tua mamma e il tuo papà
Hanno partorito un bel bambino,
la mia fanciulla Isabel,
Riflettendo rosabel,
il profumato cammello,
il rubicondo rosario,
il sovrano rosmarino,
la bella fragola,
L’aquilegia, la nepte,
L’offerta ben impostata,
La viola appropriata
Invidiato il tuo colore
È come il fiore della margherita
Dopo la pioggia d’aprile,
Stella del giorno dopo grigio,
Il fiore sullo spruzzo,
Il fiore più fresco di maggio,
Maidenly pudico,
Della femminilità il richiamo.
Perciò ti assicuro
Sarebbe una salute celeste,
Sarebbe una ricchezza infinita,
Una vita per Dio stesso
Sentendo questo usignolo
Tra gli uccelli piccoli
Carbugliare nella valle –
Tanica, tazza,
Tanica, tazza,
Buon anno e buona fortuna,
Con chuk, chuk, chuk, chuk.
A Mistress Margaret Hussey
Merry Margaret
Come fiore di mezza estate,
Gentile come falco
o falco della torre:
Con consolazione e letizia,
Tanta allegria e nessuna follia,
Tutto il bene e nessuna cattiveria;
Così gioiosamente,
Così fanciullescamente,
Così femminile
Nella sua avvilente
In ogni cosa,
Lontano, lontano passando
Che io possa indicare,
O basti scrivere
Di Margherita allegra
Come fiore di mezza estate,
Gentile come falco
o falco della torre.
Paziente e ferma
e piena di buona volontà
come la bella Isaphill,
Coliandro,
dolce pomandro,
Buona Cassandra;
Steadfast of thought,
Well made, well wrought,
Far may be sought,
Ere that you can find
So cortese, so kind
As merry Margaret,
This midsummer flower,
Gentle as falcon
Or hawk of the tower.
Philip Sparrow
Testi sorgente:
Skelton, John. “Il libro di Phillip Sparrow”, “L’astuzia di Elinour Rumming” e “Alla padrona Margaret Hussey”. Poets.org, 2020, è concesso in licenza sotto nessun copyright conosciuto.
– “To Mistress Isabell Pennell.” Le opere poetiche di Skelton, Vol. 1. Thomas Rodd, 1843, è concesso in licenza sotto nessun copyright conosciuto.