An Open Companion to Early British Literature

“Nederlands: John Skelton” di autore sconosciuto. Wikimedia Commons.

di Abdihakin Jama

Descritto da George Puttenham come un “Rude, rayling, rymer,” e da Ben Jonson come “Beastly Skelton” in riferimento alla sua demonizzazione di un alewife nella storia di “The Tunning of Elenor Rimming” John Skelton era un brillante satirico, studioso e si trovava a suo agio sia in chiesa che a corte, anche se spesso scandalizzava entrambi e cadde in disgrazia a causa del suo spirito pungente e condannatorio. Poems è una compilazione di 12 delle sue opere, e anche se l’autore ha scritto di più (e per la maggior parte della sua vita), un gran numero delle sue opere non sarebbe venuto ad essere pubblicato fino alla fine della sua vita, e ancora di più postumo (Poems è pubblicato nel 1969).

Biografia

Mentre si allude molto alla vita di John Skelton non si sa molto, e quello che si sa è contraddittorio (John Skelton, e le sue varianti, sono nomi comuni) o omesso da lui in tutta la vastità delle sue opere. La sua nascita è stata citata, in The Garland of Laurel, come il 2 maggio 1463, tuttavia, non abbiamo registrazioni di questo. Anche la sua formazione scolastica non è chiara, tuttavia, le sue conoscenze dimostrano una prima educazione prestigiosa spesso associata a Cambridge e Oxford, mentre il suo amore per la musica mostra che aveva familiarità con il coro monastico. Skelton fu premiato con l’unico premio mai ricevuto a Cambridge nel 1493 (anche se alcuni sostengono che potrebbe essere stato il 1488). Dopo la liberazione di Thomas Howard (il duca di Norfolk) dalla Torre di Londra nel 1488, fu nominato da Enrico VII come tutore di suo figlio, il principe Enrico (che sarebbe diventato Enrico VIII). In seguito sarebbe stato designato Poeta Laureato dal re Enrico VIII, che gli mostrò un enorme favore, tanto che gli fu permesso di scrivere qualsiasi cosa gli piacesse, spesso criticando la chiesa e la vita di corte. Dopo essere stato promosso a suddiacono, diacono e prete, e poi incarcerato, alla fine fu liberato e lasciò la corte reale per diventare rettore di Diss (“John Skelton”). In seguito avrebbe scritto pezzi dispregiativi nei confronti di Thomas Wolsey, cardinale e consigliere privato di Enrico VIII in “Contro le lingue velenose”, tra le altre opere. Anche se è più conosciuto per le sue poesie, l’autore fu anche un appassionato drammaturgo. La sua opera intitolata “Magnificenza” riguarda l’equilibrio e la misura della moralità. Alla fine, il poeta laureato morì nel giugno 1529 a Westminster all’età di 69 anni.

Stile letterario

“Epitaffi di due fanti di Diss” “Ware the Hawk” “Phillip Sparrow” contengono tutti una forma di fraseggi in dimetro e trimetro che sarebbe stata chiamata il verso “Skeltonic”, o “Tumbling verse” che si credeva fosse una variazione della canzone gregoriana, una forma musicale di plainsong (Eberhart). Il verso skeltonico enfatizza il sentimento per la lingua parlata, e quindi permette di mettere accenti ovunque, per enfatizzare l’emozione o l’umore dove necessario.

Temi

Le sue opere variano, in umore e soggetto, tuttavia spesso affrontano temi di moralità, virtù e la corruzione della chiesa. Alcune sono viste come oscene, mentre altre sono riflessive e spiritose. Spesso, il suo tono può essere letto come sarcastico, come il “Bowge of Courte” che in realtà riguarda le difficoltà e i pericoli associati alla vita a corte, dove il personaggio principale Drede, è sedotto e tradito dai vizi, e alla fine si suicida. Un altro punto culminante delle sue opere in termini di moralità è “The Book of Phillip Sparrow” che mostra l’interpretazione letterale di una ragazza della resurrezione e dell’amore eterno sotto forma del suo passero domestico. Eccentricità a parte, l’autore ci fornisce alcune delle poesie più memorabili di questo periodo di tempo mentre ci scava nel mondo del moralmente grigio spesso attraverso l’uso di archetipi.

Sfondo storico

Queste poesie di Skelton furono in gran parte scritte nel tardo XV secolo, inaugurando il primo periodo rinascimentale. Questo periodo fu un’epoca piena di esplorazioni e conquiste. Con l’unificazione della Spagna, Cristoforo Colombo partì per le Americhe nel 1492, mentre Spagna e Portogallo si sarebbero divisi i territori del nuovo mondo con il Trattato di Tordesillas nel 1494. La figura storica più memorabile dell’Inghilterra dell’epoca, tuttavia, nonché allievo di Skelton, Enrico VIII sarebbe passato alla storia. Re Enrico VIII era un re vizioso e stereotipato, che spesso decapitava le sue mogli perché non gli fornivano eredi, o membri del consiglio, praticamente a chiunque senza nemmeno un processo, con termini generici di ‘tradimento’ o ‘eresia’ (uno di questi era il cardinale Wolsey). Era un sovrano affamato di potere, emendando la costituzione inglese per includere il diritto divino dei re. Volendo il potere della chiesa, e di fronte alla questione del divorzio nel cattolicesimo (che non esiste) sciolse la Chiesa d’Inghilterra dall’autorità papale e dai monasteri e si pose come capo supremo della Chiesa d’Inghilterra, per cui alla fine sarebbe stato scomunicato. Pur vivendo una vita scandalosa e per lo più egoista, Enrico VIII fornì una voce reale e una figura autorevole per la riforma della Chiesa tra il già crescente dissenso protestante. Gran parte dell’Inghilterra però soffrì finanziariamente per mano sua, mandando quasi in bancarotta il regno a causa delle sue spese stravaganti e delle costose guerre fallite.

Works Cited

Eberhart, Lawrence. “Forme di poesia: Versi Skeltonic.” Poets’ Collective, 10 dicembre 2013. poetscollective.org/poetryforms/skeltonic-verse/ Accessed 01 May 2020.

“John Skelton.” Wikipedia. 25 aprile 2020. it.wikipedia.org/wiki/John_Skelton. Accessed 01 May 2020.

Domande di discussione

  1. Cosa spera di ottenere Skelton fornendo scenari moralmente ambigui, o personaggi opportunisti come Elenor Tunning?
  2. Pensi che Skelton credesse nel paradiso e nell’inferno, o solo in un senso generale di fallimento e successo? Perché?
  3. Perché Jane si sente esclusa in pubblico in “The book of Phillip Sparrow”?
  4. Perché Drede si suicida in “The Bowge of Courte”?
  5. E’ Elenor Tunning il male secondo te, perché?

Altre risorse

  • Un video clip di “Speke Parrott” di Skelton nell’originale inglese medio (diventato virale nel 2014)
  • Un saggio della Paris Review su John Skelton intitolato “The Renaissance Precursor of Rap Battles and Flow”
  • Un articolo che analizza “Mannerly Margery Milk and Ale” di Skelton pubblicato sul Guardian

Lettura: John Skelton’s Poems (Selections)

Ballad of the Tunning of Elinour Rumming

Tell you I will,

If that ye will
A-while be still,
Of a comely Jill
That dwelt on a hill:
E’ un po’ saggia
e ben consumata dall’età:
perché il suo viso
darebbe sollievo
al coraggio di un uomo.
Goccia e sonnolenza,
scorbutica e bassa,
la sua faccia tutta inarcata,
Comodamente increspata,
molto rugosa
come un orecchio di maiale arrosto,
irta di peli.
Il suo naso un po’ uncinato,
E camuffato-crookéd,
Non si ferma mai,
ma si abbassa sempre;
La sua pelle sciolta e lenta,
Granita come un sacco;
Con un dorso storto.
Ha la mascella come un molo;
Un uomo avrebbe pietà
a vedere come è gommata,
con le dita e il pollice,
con le giunture delicate,
grigiata e unta
fino alle nocche;
come se fossero con le fibbie
insieme rese veloci.
La sua giovinezza è passata da un pezzo!

Eppure ella getta
come un jollivet,
nella sua tasca di pelliccia,
e nella sua rucola grigia,
con simpa e con la tasca.
Il suo cappuccio di verde Lincoln
Sembra essere suo,
da più di quarant’anni;
e così sembra,
perché i fili verdi nudi
sembrano erbacce secche,
avvizzite come il fieno,
la lana consumata.
Eppure, oserei dire
Si crede allegra
in occasione della festa
quando fa il suo corredo
e si cinge le gonne
cucite e scherzate di pieghe;
Il suo gonnellino, rosso Bristol,
con vestiti sulla testa
che pesano una scrofa di piombo,
scritta in modo mirabile
secondo le sembianze del saraceno,
con un capriccio
cucito con un orlo di ferro
sulla pentola del cervello;
Come un egiziano
Cappottato,
quando esce.

E questa bella signora,
capisco, il suo nome
è Elinor Rumming,
a casa nel suo risveglio;
e come dicono gli uomini
ha abitato nel Surrey
in un certo posto
a lato di Leatherhead.
E’ una gib tonnish,
il diavolo e lei sono sib.
Ma, per fare la mia storia
Fabbrica birra nappy,
e ne fa una vendita a vagonate
ai viaggiatori, agli stagnini,
ai sudatori, agli scambisti,
e a tutti i buoni bevitori di birra,
che non risparmiano nulla
ma bevono fino a fissare
e si mettono a nudo,
con ‘Ora via la cavalla!
E lasciamo che uccidiamo la cura’.
Saggio come una lepre!
Venga chi vuole
Ad Elinor sulla collina
Con ‘Riempi la coppa, riempi!’
E si sieda lì vicino ancora,
Presto e tardi.
Ecco Kate,
Cisly, e Sare,
Con le gambe nude,
Corrono in tutta fretta,
senza cinghie e senza lacci;
Con i loro talloni penzolanti,
Le loro gonne tutte penzolanti,
Le loro camicie tutte penzolanti,
Con cinguettii e brandelli,
Portando piatti e vassoi,
Con tutte le loro forze correndo
da Elinor Rumming
per avere del suo canto.

Lei li presta sulla stessa,
e così inizia il gioco.
Alcune donne vengono senza lacci
Alcune casalinghe vengono senza lacci
Alcuna è morsa da una mosca,
Alcuna è storta come un gattino;
Alcune non hanno lacci per capelli,
le loro ciocche sul viso
Così rude
A Elinor ricorrono
Di marea in marea,
Stare, stare!
E a te sarà raccontato
come la sua birra è venduta
a Maud e a Mold.
Alcuni non hanno soldi
che là vengono
per la loro birra da pagare.
Questa è una schiera scaltra!
Elinor ha bestemmiato, ‘No,
Non porterai via
la mia birra per niente,
da colui che mi ha comprato! ‘
Con ‘Ehi, cane, ehi!
Porta via questi maiali! ‘
Con ‘Portami uno staffé
I porci mangiano il mio draffé!
Colpisci i porci con una mazza,
Hanno bevuto la mia tinozza!’

Poi venne là Alice ubriaca,
E fu piena di talés,
di notizie in Walés,
e di San Giacomo in Galés,
e dei Portingalés,
con ‘Lo, Gossip, I wis,
così e così è:
C’è stata una grande guerra
tra Temple Bar
e la Croce a Cheap,
e c’è stato un mucchio
di pietre di mulino in una rotta>.
Parlò così nel suo muso,
Schivando nel suo naso
come se avesse la posa.

‘Ecco, qui c’è un vecchio tippet,
e voi mi darete un sorso
della vostra birra stantia,
Dio vi mandi buona vendita! ‘
Questa birra’, disse lei, ‘è noppy;
Facciamo suppé e soppy
E non versare una goccia,
Perché, così posso hoppy,
Fredda bene il mio croppy,
Poi cominciò a piangere
E subito si addormentò.
(‘Con Hey! e con Ho!
Siamo seduti su una fila,
e beviamo fino a scoppiare.
Ora arriva un’altra marmaglia:
E cominciò una favola,
un clamore e un balbettio
Tengono la strada,
Non si curano di quello che dicono gli uomini,
Alcuni, per paura di essere scoperti,
entrano da dietro,
oltre la siepe e pallidi,
e tutti per la buona birra.

(Con Hey! e con Ho!
Siamo seduti su una fila,
e beviamo fino a scoppiare.)

La loro sete era così grande
che non chiesero mai carne,
ma bere, ancora bere,
e ‘Lascia che il gatto ammicchi,
Lasciateci lavare le nostre gomme
dalle crummé secche!’
Alcuni hanno portato un ditale,
Alcuni hanno portato un ditale,
Alcuni hanno portato questo e quello
Alcuni hanno portato non so cosa.
E tutto questo spostamento lo fanno
per la buona birra.
‘Con Hey! e con Ho!
Siamo seduti su una fila,
e beviamo fino a scoppiare,
e suoniamo “Tirly Tirlow!”

* * *

Ma mi prudono le dita,
Ho scritto troppo
di questo pazzo mormorio
di Elinor Rumming!
Così finisce il geste
di questa degna festa.
Vi racconterò,
se volete
un po’ stare fermi,
di una bella Jill
che abitava su una collina:
È un po’ saggia
e ben consumata dall’età:
perché il suo viso
darebbe sollievo
al coraggio di un uomo.
Goccia e sonnolenza,
scorbutica e bassa,
la sua faccia tutta inarcata,
Comodamente increspata,
molto rugosa
come un orecchio di maiale arrosto,
irta di peli.
Il suo naso un po’ uncinato,
e camuffato,
senza mai fermarsi,
ma sempre cadente;
la sua pelle sciolta e lenta,
granulata come un sacco;
con un dorso storto.
Ha la mascella come un molo;
Un uomo avrebbe pietà
a vedere come è gommata,
dita e pollice,
costruita delicatamente,
grassata e unta
fino alle nocche;
Come fossero con fibbie
insieme rese veloci.
La sua giovinezza è passata!

Eppure ella getta
come un jollivet,
nella sua tasca di pelliccia,
e nella rucola grigia,
con simper e tasca.
Il suo cappuccio di verde Lincoln
Sembra essere suo,
da più di quarant’anni;
e così sembra,
perché i fili verdi nudi
sembrano erbacce secche,
avvizzite come il fieno,
la lana consumata.
Eppure, oserei dire
Si crede allegra
in occasione della festa
quando fa il suo corredo
e si cinge le gonne
cucite e scherzate di pieghe;
Il suo gonnellino, rosso Bristol,
Con vestiti sulla testa
Che pesano una scrofa di piombo,
Scritto in modo mirabile
Come un saraceno,
Con un capriccio
cucito con un orlo di ferro
Sulla sua pentola del cervello;
Come un egiziano
Cappottato,
quando esce.

E questa bella signora,
capisco, il suo nome
è Elinor Rumming,
a casa nel suo risveglio;
e come dicono gli uomini
ha abitato nel Surrey
in un certo posto
a lato di Leatherhead.
E’ una gib tonnish,
il diavolo e lei sono sib.
Ma, per fare la mia storia
Fabbrica birra nappy,
e ne fa una vendita a vagonate
ai viaggiatori, agli stagnini,
ai sudatori, agli scambisti,
e a tutti i buoni bevitori di birra,
che non risparmiano niente
ma bevono fino a fissare
e si mettono a nudo,
con ‘Ora via la cavalla!
E lasciamo che uccidiamo la cura’.
Saggio come una lepre!
Venga chi vuole
Ad Elinor sulla collina
Con ‘Riempi la tazza, riempi!’
E siediti lì immobile,
Presto e tardi.
Ecco che arriva Kate,
Cisly, e Sare,
Con le gambe nude,
Corrono in tutta fretta,
senza lacci e senza lacci;
Con i loro talloni penzolanti,
Le loro gonne tutte penzolanti,
Le loro camicie tutte penzolanti,
Con cinguettii e brandelli,
Portano piatti e vassoi,
Con tutte le loro forze corrono
da Elinor Rumming
per avere del suo stordimento.

Lei li presta sulla stessa,
e così inizia il gioco.
Qualcuna delle ragazze viene senza lacci
Qualcuna delle casalinghe viene senza lacci
Qualcuna è morsa da una mosca,
Qualcuna è storta come un gattino;
Qualcuna non ha lacci per capelli,
le sue ciocche intorno al viso
Qualcosa di così rozzo
a Elinor ricorre
Di marea in marea,
Stai, stai!
E a te sarà raccontato
come la sua birra è venduta
a Maud e a Mold.
Alcuni non hanno soldi
che lì vengono
per la loro birra da pagare.
Questa è una schiera scaltra!
Elinor ha bestemmiato, ‘No,
Non porterai via
la mia birra per niente,
da colui che mi ha comprato! ‘
Con ‘Ehi, cane, ehi!
Porta via questi maiali! ‘
Con ‘Portami uno staffé
I porci mangiano il mio draffé!
Colpisci i porci con una mazza,
Hanno bevuto la mia tinozza!’

Poi venne là Alice ubriaca,
E fu piena di talés,
di notizie in Walés,
e di San Giacomo in Galés,
e dei Portingalés,
con ‘Lo, Gossip, I wis,
così e così è:
C’è stata una grande guerra
tra Temple Bar
e la Croce a Cheap,
e c’è stato un mucchio
di pietre di mulino in una rotta>.
Parlò così nel suo muso,
Schivando nel suo naso
come se avesse la posa.

‘Ecco, qui c’è un vecchio tippet,
e voi mi darete un sorso
della vostra birra stantia,
Dio vi mandi buona vendita! ‘
Questa birra’, disse lei, ‘è noppy;
Facciamo suppé e soppy
E non versare una goccia,
Perché, così posso hoppy,
Fredda bene il mio croppy,
Poi cominciò a piangere
E subito si addormentò.
(‘Con Hey! e con Ho!
Siamo seduti su una fila,
e beviamo fino a scoppiare.
Ora arriva un’altra marmaglia:
E cominciò una favola,
un clamore e un balbettio
Tengono la strada,
Non si curano di quello che dicono gli uomini,
Alcuni, per paura di essere scoperti,
entrano da dietro,
oltre la siepe e pallidi,
e tutti per la buona birra.

(Con Hey! e con Ho!
Siamo seduti su una fila,
e beviamo fino a scoppiare.)

La loro sete era così grande
che non chiesero mai carne,
ma bere, ancora bere,
e ‘Lascia che il gatto ammicchi,
Lasciateci lavare le nostre gomme
dalle crummé secche!’
Alcuni hanno portato un ditale,
Alcuni hanno portato un ditale,
Alcuni hanno portato questo e quello
Alcuni hanno portato non so cosa.
E tutto questo spostamento lo fanno
per la buona birra.
‘Con Hey! e con Ho!
Siamo seduti su una fila,
e beviamo fino a scoppiare,
e suoniamo “Tirly Tirlow!”

* * *

Ma mi prudono le dita,
Ho scritto troppo
di questo pazzo mormorio
di Elinor Rumming!
Così finisce il geste
di questa degna festa.

A Mistress Isabell Pennell

Per Santa Maria, mia signora,
La tua mamma e il tuo papà
Hanno partorito un bel bambino,
la mia fanciulla Isabel,
Riflettendo rosabel,
il profumato cammello,
il rubicondo rosario,
il sovrano rosmarino,
la bella fragola,
L’aquilegia, la nepte,
L’offerta ben impostata,
La viola appropriata
Invidiato il tuo colore
È come il fiore della margherita
Dopo la pioggia d’aprile,
Stella del giorno dopo grigio,
Il fiore sullo spruzzo,
Il fiore più fresco di maggio,
Maidenly pudico,
Della femminilità il richiamo.
Perciò ti assicuro
Sarebbe una salute celeste,
Sarebbe una ricchezza infinita,
Una vita per Dio stesso
Sentendo questo usignolo
Tra gli uccelli piccoli
Carbugliare nella valle –
Tanica, tazza,
Tanica, tazza,
Buon anno e buona fortuna,
Con chuk, chuk, chuk, chuk.

Voti questa poesia:

A Mistress Margaret Hussey

Merry Margaret
Come fiore di mezza estate,
Gentile come falco
o falco della torre:
Con consolazione e letizia,
Tanta allegria e nessuna follia,
Tutto il bene e nessuna cattiveria;
Così gioiosamente,
Così fanciullescamente,
Così femminile
Nella sua avvilente
In ogni cosa,
Lontano, lontano passando
Che io possa indicare,
O basti scrivere
Di Margherita allegra
Come fiore di mezza estate,
Gentile come falco
o falco della torre.
Paziente e ferma
e piena di buona volontà
come la bella Isaphill,
Coliandro,
dolce pomandro,
Buona Cassandra;
Steadfast of thought,
Well made, well wrought,
Far may be sought,
Ere that you can find
So cortese, so kind
As merry Margaret,
This midsummer flower,
Gentle as falcon
Or hawk of the tower.

Philip Sparrow

Pla ce bo,
Chi è là, chi?
Di le xi,
Dame Margery;
Fa, re, my, my,
Perché e perché, perché?
Per la scrofa di Philip Sparowe,
che fu tardivamente ucciso a Carowe,
tra i Nones Blake,
per amore di quell’anima swete,
e per tutte le anime sparowes,
Set in our bederolles,
Pater noster qui,
With an Ave Mari,
And with the corner of a Crede,
The more shalbe your mede.
Come ricordo un tempo
Come fu ucciso il mio Filippo,
Non c’è mai stata metà della paga
tra voi due,
Piramide e Tisbe,
come è successo a me:
Ho pianto e ho camminato,
Ho versato le lacrime;
Ma niente mi ha avvelenato
per chiamare Phylyp agayne,
Che Gyb il nostro gatto ha ucciso.
Gib, dico, il nostro gatto,
L’ha presa in prestito su quella
che amavo di più:
Non si può spiegare
la mia dolorosa invidia,
ma tutto senza redresse;
perché in quella stalla,
sempre più in basso, in una palude
sono caduto a terra.
Non ho più i miei occhi,
che guardano i cieli nuvolosi:
Ma quando vidi
il mio spavento morto e freddo,
nessun creatore se non quello che mi aveva
rivolto,
per vedere e vedere
quello che l’edera mi aveva fatto pendere;
Che con le mie mani ho steso,
Che le mie mani si sono incrinate,
Come se fossi stato tormentato,
Così pagate e così allontanate,
Che nessuna vita si è ben rimessa.
Si sciolse e singhiozzò,
perché fui derubato
della mia vita da sparviero.
O mayden, wydow, and wyfe,
O di qualunque stato voi siate,
di alto o basso grado,
Grande sorte di quanto voi possiate vedere,
E lerne a piangere di me!
Tali paghe mi hanno liberato,
che il mio cuore ha scommesso,
la mia vita pallida e morta,
sempre, e bianca come il piombo;
I panghi della morte odiosa
Bene mi hanno fermato il respiro.
Heu, heu, me,
Che sono wo per il!
Ad Dominum, cum tribularer, clamavi:
Dio non è che io desideri
ma l’anima di Phyllypes per custodire
dalle cavalle profonde
del pozzo di Acheronte,
che è una falla dell’inferno;
e dal grande Plutone,
che è una falla di endles wo;
E da foule Alecto,
Con vysage blacke and blo;
E da Medusa, quella cavalla,
Che come una fenda fissa;
E da Megeras edders,
Per arruffianarsi i fetsers di Phillips,
E dai suoi fyry sparklynges,
Per bruciare i suoi wynges;
E dal fumo sowre
di Proserpinas bowre;
E dalle tenebre scure,
dove Cerbero sbarra,
Che Teseo ha affrontato,
Che Ercole ha superato,
come dicono i poeti famosi;
Da quel cane infernale,
che giace in cinta,
con orribili tre lande,
a Jupyter preghiamo
che Phyllyp sia preservato!
Uomini, dite con me!
Fate mi nus,
Helpe nowe, swete Jesus!
Levavi oculos meos in montes:
Santo Dio ho avuto Zenofonte,
o Socrate il saggio
per mostrarmi le loro diavolerie,
Moderatamente per prendere
questo dolore che faccio
per amore di Phylyp Sparowes!
Così fervidamente mi scuoto,
credo che il mio corpo tremi;
così urgentemente sono portato
in un pensiero attento.
Come Andromach, la moglie di Hector,
era molto stanca della sua vita,
quando aveva perso la sua gioia,
il nobile Hector di Troia;
anche in questo modo
creò il mio lavoro,
perché il mio spago è andato.
Era così bella una fola,
Sarebbe stata su una stola,
E imparava dopo la mia stola
Per mantenere il suo taglio,
Con: “Phyllyp, mantieni il tuo taglio!”
Aveva un berretto di velluto,
e si posava sul mio grembo,
e cercava piccoli vermi,
e qualche cromma di razza bianca;
E molti tempi e dite
Tra i miei petti morbidi
Si attardava e riposava;
Era propre e prest.
Somtyme he wolde gaspe
Whan he sawe a waspe;
A fly or a gnat,
He wolde flye at that;
E si struggeva
quando vedeva una formica;
Signore, come si struggeva
dopo la farfalla!
Signore, come saltava
Dopo il gressop!
E quando ho detto: “Phyp! Phyp!”
Poi lui si è sporto e mi ha preso per la testa,
e mi ha preso per la testa.
Ahimè, mi farà slo,
che Phillyp non c’è più!

Testi sorgente:

Skelton, John. “Il libro di Phillip Sparrow”, “L’astuzia di Elinour Rumming” e “Alla padrona Margaret Hussey”. Poets.org, 2020, è concesso in licenza sotto nessun copyright conosciuto.

PDM

– “To Mistress Isabell Pennell.” Le opere poetiche di Skelton, Vol. 1. Thomas Rodd, 1843, è concesso in licenza sotto nessun copyright conosciuto.

PDM

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