Nel mio precedente articolo, ho introdotto le basi del DNA, i nucleotidi e la loro disposizione. Vi starete chiedendo come possiamo identificare l’ordine preciso dei nucleotidi di una molecola di DNA. È qui che entra in azione il sequenziamento del DNA.
Il sequenziamento è l’operazione di determinazione dell’ordine preciso dei nucleotidi di una data molecola di DNA. Si usa per determinare l’ordine delle quattro basi adenina (A), guanina (G), citosina (C) e timina (T), in un filamento di DNA.
Il sequenziamento del DNA è usato per determinare la sequenza di singoli geni, cromosomi completi o interi genomi di un organismo. Il sequenziamento del DNA è diventato anche il modo più efficiente per sequenziare l’RNA o le proteine.
Storia del sequenziamento
Il lavoro svolto da un biochimico inglese di nome Frederick Sanger, pose le basi per il sequenziamento delle proteine. Nel 1955, Sanger aveva completato la sequenza di tutti gli amminoacidi dell’insulina. Il suo lavoro fornì la prova che le proteine consistevano in entità chimiche con un modello specifico, piuttosto che una miscela di sostanze.
In seguito, un metodo chiamato Sanger Sequencing fu sviluppato da Frederick Sanger e dai suoi colleghi nel 1977, dove il DNA poteva essere sequenziato generando frammenti. È stato il metodo di sequenziamento più usato per circa 40 anni.
Sequenziamento del genoma intero e assemblaggio di sequenze
Una reazione di sequenziamento del DNA produce una sequenza che è lunga diverse centinaia di basi. Le sequenze di geni sono tipicamente lunghe migliaia di basi. Il più grande gene conosciuto è quello associato alla distrofia muscolare di Duchenne. È lungo circa 2,4 milioni di basi. Per studiare un intero gene, gli scienziati usano una semplice strategia conosciuta come sequenziamento shotgun. La lunga sequenza di DNA viene assemblata da una serie di sequenze più brevi sovrapposte. Vediamo cosa succede nell’approccio dello shotgun sequencing.