Linkage Studies
Ad oggi, cinque loci sono stati riportati per essere collegati alla RLS. Il primo locus genetico per la RLS è stato mappato sul cromosoma 12q da Desautels e colleghi38 in una grande famiglia franco-canadese. Tuttavia, i risultati sono stati sorprendenti, perché il linkage significativo è stato raggiunto utilizzando parametri insoliti, cioè un modello recessivo e una frequenza allelica della malattia molto comune (25%), mentre l’ispezione del pedigree suggerisce una segregazione autosomica dominante. Altri gruppi non sono riusciti a replicare i risultati.39,40 Tuttavia, abbiamo trovato ulteriori prove a sostegno del collegamento a questo locus in ulteriori famiglie franco-canadesi RLS.84 Più recentemente, questo locus è stato confermato in una vasta coorte di campioni islandesi riportati da Hicks e soci.86 La loro analisi di collegamento genome-wide di 1100 marcatori microsatelliti in 382 individui affetti che soddisfano i quattro criteri diagnostici da 126 famiglie ha prodotto un punteggio LOD di 2,4 utilizzando un metodo nonparametrico affected-only. La rianalisi simultanea degli stessi dati del genotipo con il fenotipo PLMS (indice dicotomico del movimento periodico delle gambe >10) ha generato un punteggio LOD di 3.9 (p = 1.02 × 10-5, likelihood ratio z-score = 4.25). Anche se i risultati non sono significativi a livello genomico dopo la correzione per test multipli, è di supporto per il locus RLS1 sul cromosoma 12q. Un ulteriore studio del gruppo tedesco suggerisce che un allele a bassa penetrazione è stato sovratrasmesso in 12 famiglie RLS bavaresi con 70 pazienti con una diagnosi confermata di RLS.87 Pertanto, il locus RLS sul cromosoma 12q è l’unico locus collegato attualmente replicato in ulteriori campioni e diverse popolazioni, e quindi rimane la regione principale candidato per RLS. Tuttavia, la potenziale eterogeneità allelica, la bassa penetranza della malattia e l’alto tasso di fenocopia hanno reso difficili gli studi di follow-up.
Sono stati riportati due ulteriori loci candidati per la RLS: uno sul cromosoma 14q (RLS2) in una famiglia italiana40 e l’altro sul cromosoma 9p (RLS3) in due famiglie americane.31 Il locus 14q (RLS2) è stato confermato con linkage suggestivo in una famiglia franco canadese.88 Il linkage al locus RLS3 è stato supportato anche dal TDT in una famiglia bavarese.89 Inoltre, abbiamo identificato un quarto locus per la RLS sul cromosoma 20p13 (RLS4) in un’altra grande famiglia franco-canadese con un punteggio LOD multipunto di 3.87 sotto un modello dominante.90 Pichler e collaboratori91 hanno riportato il quinto locus per la RLS sul cromosoma 2q in un isolato della popolazione sudtirolese. La tabella 8-1 fornisce un riassunto di questi cinque loci.
I loci sul cromosoma 12q, 14q, e 20p sono stati tutti identificati utilizzando singole famiglie, mentre il terzo e il quinto loci su 9p e 2q sono stati scoperti da una scansione del genoma di pedigree multipli. Nel complesso, il livello di significatività del genoma e il tasso di completamento delle scansioni del genoma non sono stati riportati. Lo studio del gruppo di Baylor è la seconda più grande scansione del genoma eseguita su famiglie RLS fino ad oggi. Tuttavia, le analisi nonparametriche genome-wide non hanno rilevato alcuna regione con significatività genome-wide. Il follow-up di cinque regioni con linkage non parametrico (NPL) maggiore di 2.0 ha portato all’identificazione di due famiglie (con otto e sei individui affetti, rispettivamente) con linkage compatibile alla regione del cromosoma 9p. Tuttavia, queste due famiglie collegate hanno segregato due aplotipi diversi, indicando eterogeneità genetica allelica. In modo più convincente, 16 individui affetti da tre diverse famiglie hanno mostrato la condivisione di aplotipi nello studio tirolese per RLS5 sul cromosoma 2q.91 Nessuno dei risultati di linkage riportati fino ad oggi può spiegare l’alta prevalenza di RLS; al contrario, tutti indicano, se i risultati di linkage sono veri, una complessa eterogeneità allelica e genetica.84
Nella visione della genetica umana classica, le malattie sono divise in disturbi mendeliani e tratti complessi. Sebbene i primi siano attribuiti a mutazioni di un singolo gene con una modalità di ereditarietà semplice, si ritiene che i secondi siano il risultato di fattori ambientali e di geni multipli, ognuno dei quali gioca un ruolo piccolo e interattivo nella suscettibilità alla malattia nella popolazione generale. Dal punto di vista clinico, si può osservare un continuum di manifestazioni fenotipiche. Ad un’estremità dello spettro ci sono disturbi causati da mutazioni deleterie completamente penetranti; all’estremità opposta ci sono malattie causate da puri fattori ambientali. Tra questi due estremi si trovano i disturbi incompletamente penetranti e poligenici, creando una transizione graduale dalle malattie strettamente genetiche a quelle multifattoriali. L’eterogeneità è il denominatore comune di alcuni tratti complessi e può essere considerata l’ostacolo più importante da superare negli studi volti a trovare i geni predisponenti. L’identificazione di biomarcatori o di specifiche caratteristiche cliniche permetterebbe la stratificazione dei casi in gruppi più omogenei e quindi faciliterebbe la dissezione della complessa eterogeneità. In questo contesto, un attento esame delle famiglie RLS legate ai quattro loci RLS riportati non ha rivelato alcuna caratteristica clinica specifica o misure che consentirebbero la stratificazione del campione, ad eccezione delle alte misure PLMS nella famiglia RLS italiana legata al cromosoma 14q31,38,40 e le famiglie franco-canadesi legate al cromosoma 12.84 L’AO precoce è stato implicato nelle forme genetiche di RLS,28,49,55 ma questo parametro clinico non è stato ancora riportato per essere formalmente integrato nelle analisi di linkage.