LM-80 Test Report (Lumen Depreciation of LED Chip)
Lo standard nordamericano IES LM80 determina un metodo di test con cui un lotto di LED viene testato a una corrente di pilotaggio e una temperatura ambiente specificate. Ad intervalli durante il test vengono misurati il flusso luminoso e il CCT. Nel test vengono utilizzate almeno 2 temperature ambiente: 55°C e 85°C. I LED vengono fatti funzionare a queste temperature e ad una specifica corrente di pilotaggio per un periodo di 1000 ore, poi i LED vengono tolti dal forno, lasciati raffreddare a 25°C ambiente e vengono misurate le loro caratteristiche di emissione luminosa. I LED vengono poi rimessi nel forno e il processo viene ripetuto per un minimo di 6000 ore (circa nove mesi).
Una volta concluso il test LM80, le misurazioni vengono utilizzate per determinare una curva di deprezzamento del flusso luminoso ad ogni temperatura. I dati vengono estrapolati utilizzando il metodo descritto nel memorandum tecnico nordamericano TM21 per determinare la “Proiezione di vita di mantenimento del lumen (Lp)”. Il punto finale dell’estrapolazione è tipicamente il 70% dell’emissione luminosa iniziale.
LM-80 si riferisce a un metodo per misurare il deprezzamento del lumen delle sorgenti luminose a stato solido, come i pacchetti, i moduli e gli array di LED. In genere, i produttori di componenti LED riportano i dati di manutenzione del lumen utilizzando la propria metodologia, rendendo difficile il confronto “like for like”.
È stato sviluppato dalla Illuminating Engineering Society of North America (IESNA), per consentire alle persone di valutare e confrontare la manutenzione del lumen dei componenti LED di diverse aziende.
E’ tipicamente un test di 6000 ore (può essere 10.000 ore) che mostra il deprezzamento e lo spostamento di cromaticità nel periodo a particolari temperature di funzionamento 55 gradi, 85 gradi e una terza temperatura definita dal produttore.