Il termine zalamero si usa normalmente quando si vuole indicare che una persona è eccessivamente affettuosa, cioè che è più affettuosa della persona media, quindi, una persona che è zalamero si dice che lo sia perché fa continuamente zalamerías. Una zalamería è una dimostrazione d’affetto che si caratterizza per la sua esagerazione e l’esagerazione.
È a causa di questa questione dell’eccesso nella dimostrazione di affetto che la persona che viene descritta come un adulatore non gode di una totale accettazione sociale, da un lato, perché molte persone considerano fastidioso il fatto di essere costantemente adulati e coccolati, che nel linguaggio popolare viene solitamente chiamato “pesante”, Un po’ di affetto e di coccole sono, naturalmente, molto graditi, ma quando diventano un’azione di tutti i tempi e in alcuni di essi appaiono spesso sgraditi, allora è proprio qui che diventa fastidioso e le coccole, l’affetto o le lusinghe in questione non sono più così piacevoli.
E d’altra parte, l’adulatore può non essere molto ben considerato perché è noto che molte persone usano l’adulazione come metodo per il raggiungimento di qualche bene o beneficio, quindi, dirigono continui complimenti verso una persona al solo scopo di ottenere una situazione vantaggiosa, cioè, quell’adulazione che viene data a qualcuno non è affatto sincera e quindi giustamente fastidiosa, per la sua mancanza di impegno e affetto e per essere solo mobilitata da uno scopo generalmente economico.
Ma attenzione, non necessariamente chi è adulatore lo è per ottenere qualcosa in cambio e poi ci sono molti adulatori in quanto tali perché questo è il loro modo di essere, a loro piace adulare il resto e non per ottenere un beneficio, ma per una pura disposizione naturale ad esso, per nulla preparata o agita.
E d’altra parte, è comune che gli amanti facciano uso di adulazione, per conquistare, o comunque mantenere l’amore del proprio amante. Così, al fine di raggiungere uno di questi due obiettivi, daranno quotidianamente regali, scriveranno poesie, faranno complimenti, tra le altre lusinghe al loro amato.
Si serviranno anche della “civetteria” del loro amante.