Q Da Kery Gray: Avevamo appena concluso le prove per un’importante presentazione quando il capo del mio capo mi ha fatto questa domanda: ‘Perché un dry run è secco? Siamo tutti d’accordo che una corsa a secco è una sessione di pratica ma non abbiamo idea di come sia nata la frase.
A Il senso di prova è noto negli Stati Uniti dai primi anni ’40. L’esempio più vecchio che posso trovare è dal Gettysburg Times dell’agosto 1941 in riferimento a un’operazione dell’esercito: “
Una spiegazione che viene spesso data è che è legata ad un senso nordamericano molto più antico di un arroyo, un letto di torrente che è normalmente asciutto o quasi asciutto, ma che si allaga dopo una forte pioggia. Questi sono comuni negli Stati Uniti, come testimoniano i molti luoghi chiamati Dry Run. (Run qui significa solo un corso o un percorso). Questo senso risale al 1840. Si potrebbe supporre che l’idea dietro il senso di prova sia che è come un letto di fiume asciutto prima di una tempesta, in attesa del grande evento quando la pioggia arriva e compie la sua funzione potenziale.
Tuttavia, questa spiegazione sembra troppo grande per il significato. (Per inciso, mi sono anche imbattuto in una storia, nel Brewer’s Dictionary of Phrase and Fable, che si riferisce a “la ricognizione da parte dei contrabbandieri del percorso che intendono utilizzare prima di trasportare le loro merci illecite lungo di esso”. Questo è così stiracchiato da rompere l’elastico, anche perché l’espressione dry run è sicuramente più vecchia del proibizionismo.)
Lì ho dovuto lasciare le cose fino a quando Douglas Wilson dell’American Dialect Society ha trovato prove di un’origine molto più plausibile.
Il termine run, più pienamente fire run, è stato usato almeno nell’ultimo secolo dai vigili del fuoco locali negli USA per una chiamata sul luogo di un incendio. Una volta era comune per i dipartimenti dei pompieri o per le compagnie di volontari di dare esibizioni delle loro prodezze a carnevali o eventi simili. Un resoconto di uno di questi è apparso nello Stevens Point Journal dell’8 luglio 1899: “La caratteristica del carnevale di mercoledì sera era una grande esibizione di fuoco gestita dai vigili del fuoco di Milwaukee, sotto la direzione del capo dei vigili del fuoco James Foley”. Le compagnie gareggiavano anche tra di loro per mostrare quanto bene potevano fare. Queste competizioni avevano regole abbastanza standard, di cui diversi esempi appaiono nella stampa di questo periodo, come nell’Olean Democrat del 2 agosto 1888: “Non meno di quindici o più di diciassette uomini per ogni compagnia. Corsa a secco, partenza in piedi, ogni squadra ha diritto a una prova; il carrello deve trasportare 350 piedi di tubo in lunghezze di 50 piedi…”.
Questi rapporti mostrano che una corsa a secco nel gergo dei vigili del fuoco in questo periodo era una corsa che non prevedeva l’uso dell’acqua, al contrario di una corsa bagnata che lo faceva. In alcune competizioni c’era una classe specifica per quest’ultima, una delle quali fu riportata nel Salem Daily News del 6 luglio 1896: “La corsa bagnata è stata fatta dalla compagnia Fulton hook and ladder e dalla compagnia Deluge hose. La corsa è stata fatta verso est in Main Street fino al negozio di Fawcett, dove le scale sono state sollevate fino alla cima dell’edificio. La compagnia delle manichette ha attaccato il tubo a una presa antincendio e salendo la scala ha dato una bella esibizione.”
E’ chiaro che l’idea che una corsa a secco sia una prova si evince molto facilmente dall’uso del gergo, anche se appare per la prima volta sulla stampa solo molto più tardi. Douglas Wilson ha scoperto che nel marzo 1943 l’idea di una corsa a secco come prova aveva preso così piede che Stars and Stripes ha creato uno strano termine composto in un articolo su un team di incidenti aerei: “Non ci sono pali di ottone, e nessun falso allarme, ma c’è un sacco di autentica atmosfera da caserma dei pompieri intorno al posto. Regolarmente le squadre d’emergenza vanno a fare una corsa a secco; una volta ogni tanto svuotano il serbatoio da 400 galloni del loro camion in una corsa a secco bagnata.”
Fa anche notare che c’è un altro senso in cui la corsa a secco è usata oggi negli Stati Uniti – quello di una chiamata di un servizio di emergenza, come un’ambulanza, in cui non viene dato alcun servizio, o perché il paziente ha rifiutato l’aiuto o perché non è stata trovata alcuna emergenza. Egli suggerisce che questo potrebbe essere sorto attraverso un’estensione del termine antincendio in situazioni in cui la squadra arrivava sulla scena di un presunto incendio ma scopriva che era già spento o che era un falso allarme. In nessuno dei due casi sarebbe stata pompata dell’acqua, quindi erano anche corse a secco nel gergo dei pompieri.
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