Evaluation of Serum Protein 14-3-3η (Eta) as a Novel Biomarker for Rheumatoid Arthritis

Rheumatoid arthritis (RA) is one of the most common systemic autoimmune diseases. Sono necessari nuovi marcatori per la diagnosi precoce dell’AR, poiché la sieronegatività, sia nell’AR precoce che in quella conclamata, rimane una delle principali limitazioni sia degli anticorpi contro le proteine anticitrullinate (ACPA) che del fattore reumatoide (RF). La proteina 14-3-3η può rappresentare un nuovo biomarcatore per il rilevamento della RA. Abbiamo valutato la performance diagnostica della proteina 14-3-3η nel siero in casi precoci e consolidati di artrite reumatoide e abbiamo confrontato l’accuratezza diagnostica con quella dei ben noti marcatori di RA (per esempio RF e ACPA). Nello studio sono stati arruolati i sieri di 50 pazienti con RA (20 precoci e 30 stabili) in base ai criteri di classificazione dell’artrite reumatoide ACR / EULAR del 2010, 15 pazienti con artrite non RA come gruppo di controllo delle malattie (8 pazienti con OA e 7 pazienti con SLE) e 14 controlli sani. La RF sierica è stata determinata mediante lattice, l’ACPA e la proteina 14-3-3η sono state determinate mediante ELISA. I livelli sierici della proteina 14-3-3η nei pazienti con RA erano significativamente più alti (P=0,001*) rispetto agli individui sani. Per l’accuratezza diagnostica della 14-3-3η del siero nell’AR; l’analisi delle curve caratteristiche operative del ricevitore (ROC) che confronta i pazienti con AR con i controlli sani ha mostrato un AUC (0,916) al cutoff ottimale di > 2,5ng/mL, e una sensibilità del 100%, una specificità del 78,57%, un PPV del 94,3 e un NPV del 100. Nessuna differenza significativa nei livelli sierici della proteina 14-3-3η è stata trovata tra i gruppi di RA precoci e consolidati. Era positiva nel 100% dei pazienti RA precoci e consolidati che erano sieronegativi per RF e ACPA. Si conclude che la proteina 14-3-3η potrebbe migliorare la sensibilità della diagnosi di RA e coprire la carenza di rilevamento di RF e ACPA nei pazienti RA.

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