Lezioni preziose nel controllo di qualità
Dopo il nostro primo esperimento fallito, abbiamo fatto un’immersione profonda nel mondo della produzione cinese per capire dove abbiamo sbagliato e cosa potremmo fare meglio. Questo andava dall’essere in prima persona nella produzione al servire come intermediari tra le fabbriche e i rivenditori. I nostri cinque anni di studio immersivo ci hanno insegnato alcune lezioni preziose che ogni imprenditore che cerca di sfruttare la produzione cinese dovrebbe considerare.
1. La percezione americana dell’industria cinese non riflette la realtà.
Pochi americani vedono la Cina attraverso una lente positiva. Nel bel mezzo della guerra commerciale del presidente Trump, solo il 38% degli americani vede la Cina con favore. Il nostro tempo in Cina ci ha insegnato che le aziende cinesi sono più che capaci di produrre grandi prodotti, ma le tensioni tra acquirenti e costruttori spesso si mettono in mezzo.
Abbiamo passato anni come intermediari tra le fabbriche e gli acquirenti americani. Entrambe le parti volevano massimizzare il profitto, il che di solito portava a tagliare gli angoli. Le aziende che erano disposte a pagare per la qualità hanno ricevuto la qualità, mentre quelle che pizzicavano i centesimi hanno ricevuto prodotti che riflettevano i loro budget.
2. I distributori, non i produttori, sono responsabili della qualità.
La maggior parte delle aziende che trattano con i produttori cinesi passano poco tempo a supervisionare il processo o a mettere in atto misure di controllo della qualità. Si aspettano di fare un ordine e ricevere la merce con un’interazione minima nel mezzo – e per un prezzo minimo.
La nostra esperienza ci ha insegnato che le persone che si coinvolgono nel processo di controllo della qualità ricevono prodotti sostanzialmente migliori. Quando finalmente abbiamo iniziato la nostra attività, non abbiamo fatto ordini alle fabbriche e aspettato di ricevere le spedizioni. Ci siamo immersi nel controllo della qualità, lavorando e comunicando con i nostri partner per ottenere i prodotti migliori – non quelli più economici.