Vita delle piante
La parte superiore (meridionale) e relativamente umida del bacino è coperta da savane (praterie con macchie di alberi), chiamate cerrados, e da foreste di alberi misti sempreverdi e decidui. I legni duri includono la jacaranda, il cedro brasiliano (cedro) e il vinhatico; vi crescono anche cactus cocciniglia, aloe e piante di vaniglia. Caratteristica del bacino medio del fiume è la vegetazione caatinga (dalla parola Tupí-Guaraní che significa “foresta bianca”), un’area di foresta stentata e spesso spinosa. Tra le specie arboree dominanti ci sono le leguminose catingueiras e juremas, membri della famiglia delle euforbie, e la barriguda (una palma della famiglia delle Bombacaceae); le bromelie (piante con foglie basali, spesso spinose) e una grande varietà di cactus costituiscono il sottobosco. Le specie economicamente utili includono il caroa, usato per le sue fibre, la pianta del ricino, le palme da olio, carnauba e datteri, e gli alberi di anacardi e gomma.
La zona delle cascate si trova nell’interno secco del Brasile, conosciuto come il sertão. La scarsa quantità di precipitazioni nella zona permette la crescita solo di cespugli ed erbe xerofite (resistenti alla siccità). Le foreste secche degli altipiani collinari supportano le palme carnauba e babassu e piante come il cactus, il rock rose e il rododendro. Una pianta insolita della regione del sertão è l’aveloz sempreverde, che può crescere fino ad un’altezza di 15-20 piedi ed è usato come siepe per segnare i confini dei campi. L’acqua sotterranea nella regione è spesso troppo salata per l’irrigazione o per essere bevuta.
Il basso São Francisco scorre attraverso una pianura alluvionale di terreni fini e limo, e la foresta tropicale semidecidua vi prospera. La maggior parte della vegetazione originaria che cresceva lungo il fiume, tuttavia, è stata disboscata per l’agricoltura.
Il São Francisco inferiore scorre attraverso una pianura alluvionale di terreni fini e limosi e vi prospera una foresta tropicale semidecidua.