G24

Questa nuova classe di celle solari avanzate può essere paragonata alla fotosintesi artificiale per il modo in cui imita l’assorbimento naturale dell’energia luminosa.

Le celle solari sensibilizzate a coloranti (DSSC) sono state inventate nel 1991 dal professor Michael Graetzel e dal dottor Brian O’Regan alla Scuola Politecnica Federale di Losanna (EPFL), in Svizzera, e vengono spesso chiamate celle Gräetzel, noi le chiamiamo GCell.

DSSC è una tecnologia dirompente che può essere utilizzata per produrre elettricità in una vasta gamma di condizioni di luce, all’interno e all’esterno, consentendo all’utente di convertire sia la luce artificiale che quella naturale in energia per alimentare una vasta gamma di dispositivi elettronici.

Come funziona la DSSC?

  1. Il colorante è il materiale fotoattivo della DSSC, e può produrre elettricità una volta che è sensibilizzato dalla luce
  2. Il colorante cattura i fotoni della luce in entrata (luce solare e luce artificiale ambientale) e usa la loro energia per eccitare gli elettroni, comportandosi come la clorofilla nella fotosintesi
  3. Il colorante inietta questo elettrone eccitato nel biossido di titanio (un pigmento bianco che si trova comunemente nelle vernici bianche)
  4. L’elettrone è condotto via dal biossido di titanio nanocristallino (una forma cristallizzata su scala nanometrica del biossido di titanio).
  5. Un elettrolita chimico nella cella chiude poi il circuito in modo che gli elettroni vengano restituiti al colorante
  6. È il movimento di questi elettroni che crea energia che può essere raccolta in una batteria ricaricabile, un super condensatore o un altro dispositivo elettrico.

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