Introduzione al Podcast di Atlas Obscura

Questo mastodontico busto di Karl Marx si trova nel centro di Chemnitz, una città che durante i giorni della Repubblica Democratica Tedesca (DDR) nell’ex Germania Est era chiamata Karl-Marx-Stadt (“stadt” significa “città”). Si potrebbe pensare che una città che porta il nome di Karl Marx abbia qualche legame con il pensatore socialista, che sia il suo luogo di nascita o la sua residenza di una volta o almeno un posto dove gli piaceva viaggiare. Ma questa città della Sassonia non ha alcun legame con l’uomo che ha ispirato i bolscevichi di Lenin.

Piuttosto, nel 1953 il governo comunista ha deciso di rinominare la città in onore del 70° anniversario della morte di Marx. Non solo, decise di erigere un enorme busto dell’icona nel centro della città.

Ad oggi, il busto è un punto di riferimento della città, nonostante sia stato rinominato Chemnitz ancora una volta dopo la riunificazione tedesca. La testa vera e propria è alta più di 23 piedi (7,1 metri), e in totale il busto pesa 40 tonnellate ed è alto più di 42 piedi (13 metri), rendendolo uno dei busti più grandi del mondo. Sulla parete di bronzo dietro l’imponente testa è incisa la frase “lavoratori del mondo, unitevi”.

Chiamato ufficialmente Karl-Marx-Monument, il busto è stato progettato dallo scultore sovietico Lev Kerbel, e i pezzi di bronzo che compongono il muro – tutti e 95 – sono stati fusi a San Pietroburgo, spediti e saldati in posizione prima di essere inaugurati nel 1971. L’iconico busto è localmente chiamato “Nischel” (che significa “testa” nel vecchio dialetto sassone) ed è un punto d’incontro comune tra la gente del posto, molti dei quali spesso si riferiscono ancora con orgoglio e affetto alla città con il suo antico nome, Karl-Marx-Stadt.

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