Introduzione al Podcast di Atlas Obscura

L’area archeologica zapoteca conosciuta come Mitla, nello stato messicano di Oaxaca, è stata a lungo considerata una città dei morti. Sotto un edificio in una sezione delle rovine conosciuta come il Gruppo delle Colonne, è stata scoperta una rete di gallerie che è stata utilizzata per le antiche sepolture. All’interno della camera sotterranea c’è una colonna misteriosa con una curiosa leggenda.

La leggenda dice che la colonna è stata creata per un rituale: abbracciala, e vedrai quanto tempo ti resta da vivere. Una versione dice che se avvolgi le braccia intorno alla colonna e la senti muoversi, morirai presto. Alcuni credono che se abbracci la colonna una maledizione cade su di te, perché una volta che sai quanti anni ti rimangono, non puoi fare nulla per cambiarli.

Per fortuna, o purtroppo, a seconda del tuo punto di vista, la colonna è diventata così danneggiata da tutte le persone che l’hanno abbracciata negli anni che ora è off limits. Ma ci sono colonne identiche da abbracciare in tutto il complesso di rovine.

Questa leggenda è nata da un luogo che è stato associato alla morte per molti anni. Il nome originale del sito era Lyobaa, una parola zapoteca che significa “luogo di riposo”. Il popolo Mixtec conosceva il luogo come Ñuu Ndiyi, “luogo dei morti”, e quando gli archeologi arrivarono da Città del Messico ribattezzarono la città con il nome Nahuatl, Mitla, o “città dei morti.”

La verità è che oggi è impossibile sapere esattamente a cosa serviva l’antico edificio o che tipo di rituali si svolgevano all’interno. Le vestigia furono in gran parte distrutte per finanziare le cappelle cattoliche durante la conquista spagnola, e tutta la storia intorno a questo luogo scomparve, lasciando solo leggende.

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