Un bel po’ di tempo fa, è stato pubblicato un blog su iSCSI rispetto a Fibre Channel che esaminava diversi punti di base per confrontare i due. C’è un altro lato dello stesso argomento però, iSCSI contro Fibre Channel over Ethernet (FCoE). Molte persone confondono queste due tecnologie e non capiscono come/perché sono diverse l’una dall’altra. Questo articolo mira a dare qualche differenziazione di alto livello e dove uno può/non può avere senso.
Che cos’è FCoE?
FCoE è uno standard pubblicato da ANSI/INCITS che permette ai frame Fibre Channel di essere incapsulati in frame Ethernet e poi attraversare una “normale” rete Ethernet. Normale è tra virgolette perché la rete ha requisiti speciali (ci arriveremo dopo). Ci sono diversi modi in cui questi frame Fibre Channel vengono incapsulati, uno è attraverso gli adattatori di rete convergenti (CNA) nel server stesso. Queste schede presentano un adattatore FC o FCoE al sistema operativo host che poi riceve i frame FC e li mette dentro Ethernet. Da lì li trasporta attraverso la rete come normale Ethernet. Gli switch non lo vedono mai come qualcosa di diverso da Ethernet. Un’altra opzione è uno switch gateway, che si connette a uno switch FC e incapsula il traffico dall’altro switch in Ethernet e poi lo invia al resto della rete.
Come sono uguali?
Entrambi usano una forma di switch Ethernet. Entrambi usano un normale cablaggio di rete, twinax/collegamento diretto o cavi LC in fibra ottica.
Come sono diversi?
FCoE richiede tipi specifici di switch Ethernet, quelli che supportano i protocolli di bridging per data center (DCB) che permettono cose come il controllo del flusso basato sulla priorità. Gli switch che supportano questo sono spesso solo datacenter e abbastanza costosi.
Piuttosto che una scheda di rete Ethernet standard (come iSCSI può utilizzare) FCoE richiede CNA speciali che possono incapsulare i frame FC e spesso presentare più adattatori al sistema operativo host da una singola porta. Spesso questo secondo adattatore assomiglia a un tradizionale HBA FC per il client, mantenendo l’ambiente più familiare per chi ha familiarità con FC.
FCoE ha sostanzialmente meno overhead di iSCSI, poiché FCoE perde l’intero stack TCP/IP. Questo rimuove un sacco di inutili (in questo tipo di rete) reinvii e convalide di connessione fatte per le reti con perdita. Inoltre, poiché FCoE usa solo gli standard Ethernet e FCoE invece di cose basate su RFC come TCP/IP e iSCSI, l’ambiente è molto più prevedibile e stabile perché tutte le parti costitutive hanno linee guida e regole severe da seguire.
FCoE usa World Wide Name (WWN) per l’indirizzamento piuttosto che IPs/IQNs di iSCSI.
FCoE non può essere instradato in alcun modo, è puramente livello 2 (essendo basato su Ethernet).
FCoE è sostanzialmente più costoso di iSCSI a causa di questi requisiti e restrizioni da implementare. Spesso richiede anche licenze specifiche per abilitare la sua funzionalità.
Il risultato?
Solo perché queste due tecnologie funzionano entrambe su “normali” reti Ethernet, non significa che siano simili. Come mostrato sopra, in realtà condividono molto poco in comune e per questo si adattano a esigenze e implementazioni diverse.