Lesioni sottomucose benigne dello stomaco e del duodeno: caratteristiche di imaging con correlazione endoscopica e patologica

Le lesioni sottomucose benigne dello stomaco e del duodeno si incontrano occasionalmente durante l’endoscopia. Ma l’endoscopia ha i suoi limiti nella diagnosi e nella differenziazione di queste lesioni, perché le lesioni sottomucose sono spesso difficili da visualizzare in endoscopia a causa del cambiamento minimo della mucosa sovrastante. Inoltre, la biopsia endoscopica può non sempre produrre tessuto adeguato per la diagnosi a causa della posizione sottomucosa delle lesioni. Per questo motivo, il ruolo dell’imaging radiologico è importante nella diagnosi delle lesioni sottomucose dello stomaco e del duodeno. I recenti progressi nella tomografia computerizzata (TC) e nella tecnologia ecografica sono utili per restringere la diagnosi differenziale delle lesioni sottomucose gastroduodenali. A differenza dell’endoscopia e degli studi al bario, la TC o l’ecografia (US) forniscono informazioni sia sulla parete gastrica che sull’estensione extragastrica della malattia. La TAC con contrasto di fase arteriosa ci permette di discriminare una massa sottomucosa da quella di origine mucosa nella diagnosi differenziale delle lesioni gastriche o duodenali. Anche se l’ecografia endoscopica è stata considerata la modalità migliore nella diagnosi delle lesioni sottomucose gastroduodenali, l’ecografia transaddominale può ancora essere un metodo alternativo all’ecografia endoscopica nella valutazione dell’origine e del carattere delle lesioni sottomucose. Alcune lesioni sottomucose gastroduodenali hanno risultati radiologici simili che rendono difficile la differenziazione. Ma nonostante le sovrapposizioni nei risultati radiologici, alcune lesioni hanno caratteristiche radiologiche che possono suggerire una diagnosi specifica. La conoscenza della diagnosi differenziale delle lesioni sottomucose benigne nello stomaco e nel duodeno può promuovere una diagnosi corretta e un trattamento appropriato.