Malattia della membrana basale sottile con proteinuria pesante o sindrome nefrosica alla presentazione

La malattia della membrana basale sottile (TBMD) è una condizione originariamente definita come assottigliamento diffuso della membrana basale glomerulare (GBM) associato a ematuria in tutti i pazienti. Anche se la proteinuria è stata descritta fino al 60% dei pazienti con TBMD, è quasi sempre lieve, con un’escrezione di 24 ore per lo più inferiore a 500 mg. Descriviamo otto pazienti (quattro uomini e quattro donne di età compresa tra 32 e 66 anni) con TBMD che hanno presentato una forte proteinuria o una sindrome nefrosica. Tra i sette casi con storia familiare, l’ematuria è stata notata in cinque. Tutti i pazienti avevano una lunga storia di ematuria microscopica, con ematuria lorda episodica in due. Le biopsie renali hanno mostrato un assottigliamento diffuso della GBM in ogni paziente (media tra 185,3 x 29,8 nm e 232,6 x 34,5 nm rispetto al controllo tra 325 x 35 nm e 350 x 15 nm). Tre casi hanno mostrato un assottigliamento della sola GBM (gruppo I); i restanti cinque casi hanno mostrato un assottigliamento della GBM associato a glomerulosclerosi segmentale focale. Tutti e tre i pazienti del gruppo I hanno presentato una sindrome nefrosica e una funzione renale normale. Il trattamento con gli steroidi ha provocato la remissione della sindrome nefrosica in due, mentre la sindrome nefrosica ha persistito nel paziente non trattato. Tra i cinque pazienti del gruppo II, la sindrome nefrosica e la funzione renale normale alla presentazione sono state notate in due, mentre gli altri tre avevano una forte proteinuria (2.2, 2. 5, e 2.6 g/d, rispettivamente) associata a una funzione renale leggermente diminuita (creatinina sierica 1.8, 1.3, e 1.5 mg/dL, rispettivamente). All’ultimo follow-up, anche se la funzione renale era stabile in tutti e cinque, solo i tre che hanno ricevuto il trattamento steroideo hanno avuto una remissione o un netto miglioramento della proteinuria. L’ematuria, tuttavia, persisteva in tutti gli otto pazienti di entrambi i gruppi. Resta da chiarire se specifiche mutazioni geniche si traducano in cambiamenti strutturali responsabili sia dell’eccessivo assottigliamento del GBM che dell’aumento della permeabilità transcapillare. In alternativa, la pesante proteinuria/sindrome nefrosica potrebbe non essere legata alla TBMD, ma piuttosto essere la manifestazione di malattie glomerulari associate. Il follow-up, compresa una risposta agli steroidi, supporta quest’ultima ipotesi.

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