Mister Clarke 604

I teorici cognitivi credono che il comportamento sia determinato dal nostro pensiero piuttosto che dal fatto che siamo stati premiati o puniti per il nostro comportamento.

Ricorda la presentazione su L’approccio cognitivo alla psicologia… L’approccio cognitivo vede le persone come ricercatori naturalmente attivi e curiosi di informazioni che sono motivati intrinsecamente a risolvere problemi e ad ottenere l’illuminazione attraverso maggiori informazioni.

Gli psicologi cognitivi spiegano la motivazione usando due teorie: Teoria dell’Attribuzione e Teoria della Aspettativa x Valore

Teoria dell’Attribuzione

La teoria dell’Attribuzione si occupa delle percezioni delle persone sulle ragioni dei loro successi e fallimenti. Ci sono tre elementi principali, basati sul fatto che gli individui attribuiscono successi e fallimenti:

1) a fattori interni o esterni, 2) a fattori stabili o instabili, o 3) a fattori controllabili o incontrollabili.

Le persone in generale tendono a considerare i loro successi come dovuti a fattori interni, come il talento e il duro lavoro, e i loro fallimenti a fattori esterni, come la sfortuna o le azioni di altri.

Sono anche evidenti alcune differenze di genere: gli uomini tendono a considerare l’abilità come il fattore principale del successo e la pigrizia come la ragione del fallimento; le donne tendono ad attribuire il successo al duro lavoro e il fallimento all’incapacità. Gli studi hanno dimostrato che le persone sono meno propense a cambiare il loro comportamento quando considerano il fallimento come dovuto a fattori che sono sia stabili che fuori dal loro controllo.

Adattato da: http://www.wisegeek.org/what-is-cognitive-motivation.htm

Teorie dell’aspettativa x valore

Questa teoria fonde i punti di vista dei cognitivisti e dei comportamentisti spiegando la motivazione attraverso due fattori principali: 1) l’aspettativa individuale di raggiungere l’obiettivo, e 2) il valore dell’obiettivo.

1) “Se mi sforzo posso avere successo?” 2) “Se ho successo, il risultato ha un valore o una ricompensa per me?”

La motivazione è il prodotto di questi due fattori.

Un esempio:

1) Se Zuzanna crede di avere una buona possibilità di vincere il concorso (alta aspettativa), 2) e il premio in denaro è importante per lei (alto valore). Allora sarebbe motivata a lavorare sodo sul compito

1) Se Zuzanna non crede di avere alcuna possibilità di vincere il concorso (bassa aspettativa), 2) e il premio in denaro è importante per lei (alto valore). Allora non sarebbe motivata a lavorare sodo sul compito perché nella sua mente ha già fallito la vittoria (Teoria dell’Attribuzione)

1) Se Zuzanna crede di avere una possibilità di vincere il concorso (alta aspettativa), 2) e il premio non è importante per lei (basso valore). Allora non sarebbe motivata a lavorare sodo sul compito perché il premio non ha valore per lei

1) Se Zuzanna non crede di avere alcuna possibilità di vincere il concorso (bassa aspettativa), 2) e il premio non è importante per lei (basso valore). Allora non sarebbe motivata a lavorare sodo sul compito perché ha già fallito nel vincere, e il premio non è importante per lei

La morale è che se uno dei valori è basso allora la motivazione a lavorare è inesistente

.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.