Caratteristiche contratto di affitto Modello B
Gruppo target: proprietari che vogliono affittare un periodo fisso definito che dura fino a 2 anni
Durata contratto: temporaneo, massimo 2 anni o meno Terminabile dall’inquilino: sì, l’inquilino può disdire durante tutto il periodo d’affitto per mese di calendario
Terminabile dal locatore: no, il locatore deve attenersi al periodo d’affitto concordato
È possibile il rinnovo: no, se avviene comunque allora l’accordo si trasforma in Modello A (Periodo indeterminato). Anche se il padrone di casa si dimentica di disdire in tempo, l’accordo si trasforma in Modello A!
L’inquilino ha la protezione dell’affitto: no
Può l’inquilino far verificare il numero di punti dalla commissione d’affitto: sì, fino a 6 mesi dopo la fine del contratto d’affitto
Breve spiegazione contratto d’affitto Modello B
Dal 1° luglio 2016, è possibile concludere contratti d’affitto per spazio vitale indipendente per un massimo di due anni. L’inquilino non ha una protezione dell’affitto per questo tipo di contratto. Se il padrone di casa lo desidera, l’inquilino deve andarsene dopo il periodo di affitto concordato. Un “contratto d’affitto modello B per un massimo di due anni” non deve essere annullato. La condizione è che il locatore comunichi per iscritto all’inquilino, tra tre mesi e un mese prima della fine del contratto, che il contratto d’affitto è temporaneo e che l’inquilino deve andarsene alla data concordata. È consigliabile inviare questo avviso scritto per lettera raccomandata. Se questa notifica non viene inviata o non viene inviata al momento giusto dal locatore, il “contratto di locazione a tempo determinato modello B” si trasforma automaticamente in un contratto di locazione a “tempo indeterminato (modello A)” con protezione della locazione per l’inquilino e l’inquilino non deve lasciare la casa alla data di scadenza concordata.
Questo è un contratto di locazione per un massimo di due anni. È quindi anche possibile condurre un contratto d’affitto per esempio per otto mesi, per un anno o per diciassette mesi. A condizione che il periodo di noleggio non superi i 24 mesi. Non è possibile rinnovare un contratto di noleggio temporaneo di modello B una volta stipulato. Se il contratto di locazione viene ancora rinnovato, allora il “modello B di locazione a tempo determinato” si trasforma automaticamente in un modello A di locazione a tempo indeterminato con protezione dell’affitto per l’inquilino. L’inquilino non è obbligato a lasciare la casa alla data di fine concordata.
L’inquilino ha solo il diritto legale di disdire un contratto di affitto modello B in qualsiasi momento se lo desidera. Deve rispettare un periodo di preavviso di un mese di calendario. Il locatore non può disdire il contratto di locazione nel frattempo. Il locatore è quindi vincolato alla durata concordata. L’inquilino che vuole la certezza di una durata d’affitto minima è quindi sconsigliato di firmare un contratto d’affitto secondo il modello B. Ma il locatore che vuole la certezza assoluta della partenza dell’inquilino dopo la durata concordata è saggio a scegliere il contratto d’affitto secondo il modello B.
L’inquilino ha la possibilità di far stabilire alla commissione di locazione se il prezzo d’affitto di base iniziale concordato non è troppo alto. L’inquilino ha il tempo fino a 6 mesi dopo la fine della locazione. Il regolamento statutario non è del tutto chiaro su questo punto, ma si presume che si intenda “6 mesi dopo la fine del periodo di affitto concordato”. Se l’immobile vale 143 punti o più, è liberalizzato e appartiene al settore libero. Il comitato di locazione lascerà quindi l’affitto invariato. Se l’immobile vale 142 punti o meno, allora il comitato di locazione determinerà l’affitto al livello massimo legale associato al numero di punti della casa. La commissione d’affitto lo farà retroattivamente fino all’inizio del contratto d’affitto.