Oscar 2020: Le previsioni sui migliori effetti visivi

Disney

Il “Re Leone” della Disney ha rafforzato il suo status di frontrunner per i migliori effetti visivi con una formidabile presentazione del supervisore VFX Rob Legato, tre volte premio Oscar, alla gara dell’Academy. Ha parlato in modo divertente della produzione virtuale rivoluzionaria insieme alla sua stupefacente estetica di finta azione dal vivo. MPC ha alzato considerevolmente il suo gioco di animazione, e non ha fatto male avere il leggendario direttore della fotografia Caleb Deschanel come parte della troupe live-action, girando un incrocio tra un documento sulla natura e “Lawrence d’Arabia” sul palco VR.

Inoltre, i pesi massimi del franchise Disney, “Star Wars: The Rise of Skywalker” e “Avengers: Endgame”, hanno anche aumentato le loro prospettive di nomination, grazie a presentazioni che vantano il loro lavoro all’avanguardia e ad alto numero di ottani. In particolare, Industrial Light & Magic (sotto la supervisione di Roger Guyett) è stato innovativo nel suo uso di effetti creatura sia digitali che pratici per il finale di Skywalker, tra cui Babu Frik, il piccolo pupazzo droide che è diventato un favorito istantaneo dei fan. E la battaglia di Exegol ha richiesto un enorme lavoro di animazione e simulazione, con più di 1.000 Star Destroyer e 16.000 navi della Galassia bloccate in combattimento.

“Avengers: Endgame”

Disney

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“The Irishman” di Martin Scorsese ha offerto un approccio innovativo al de-aging delle leggende del cinema Robert De Niro, Al Pacino e Joe Pesci. ILM ha intrapreso un progetto scientifico di due anni, simile a quello della NASA (supervisionato da Pablo Helman), sviluppando un software di cattura delle performance senza marcatori e basato sulla luce, chiamato FLUX, di concerto con uno speciale rig a tre telecamere (in collaborazione con il direttore della fotografia Rodrigo Prieto e ARRI). La dimostrazione prima e dopo si è rivelata molto illuminante per il modo in cui hanno usato la deformazione sui modelli mesh invece dell’animazione per preservare le performance dei tre attori che hanno segnato la loro carriera.

“The Irishman”

Netflix

Tuttavia, lo slancio per il miglior film dopo la vittoria ai Golden Globe ha contribuito a dare impulso ai VFX di supporto di “1917”. L’intenso thriller di Sam Mendes sulla prima guerra mondiale (con l’obiettivo del direttore della fotografia nominato all’Oscar Roger Deakins) ha richiesto una collaborazione VFX unica nel cucire insieme le sequenze come una ripresa continua. Inoltre, c’erano molti effetti pratici di rilievo. Per esempio, l’abbagliante sequenza del villaggio notturno vantava un assortimento di razzi di magnesio specializzati, che viaggiavano a 170 piedi, ogni 22 secondi.

I cinque contendenti finali sono elencati in ordine alfabetico. Nessun film sarà considerato un frontrunner finché non lo avremo visto.

Frontrunners
“Avengers: Endgame”
“The Irishman”
“Il Re Leone”

Contendenti
“1917″
“Star Wars: The Rise of Skywalker”

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