Owen Glendower gl?ndou??r, gl?ndou?r , gallese Owain Glyndwr, 1359??1416?, leader nazionale gallese. Rampollo dei principi di Powys, era anche pretendente, attraverso sua madre, alle terre di Rhys ap Gruffydd; era quindi uno dei più potenti signori del Galles. Dopo aver studiato legge a Londra e aver combattuto nell’esercito inglese, tornò in Galles. Nel 1400 emerse come leader di una rivolta contro il dominio inglese. L’occasione immediata fu una lite con il suo vicino Lord Grey di Ruthin, un barone di frontiera inglese; ma le cause più profonde dello sconvolgimento nazionale che seguì risiedevano nell’antagonismo gallese verso i loro signori inglesi, nel risentimento gallese per le leggi e l’amministrazione inglese ingiusta e nel diffuso malcontento economico. Owen, proclamato (1400) principe del Galles dai suoi seguaci, mantenne accesa per anni la rivolta contro Enrico IV d’Inghilterra. Nel 1402 catturò Sir Edmund de Mortimer, il cui nipote, il quinto conte di March, aveva una pretesa sul trono inglese, e si assicurò il suo sostegno. Poi si alleò con la scontenta famiglia Percy (Sir Henry Percy; suo padre, Henry Percy, 1° conte di Northumberland; e Thomas Percy, conte di Worcester). La sconfitta dei Percy nella battaglia di Shrewsbury del 1403 (alla quale Owen non prese parte) fu solo una temporanea battuta d’arresto per il leader gallese. L’anno seguente mostrò la sua abilità di audace guerrigliero catturando i castelli chiave di Aberystwyth e Harlech. Fu riconosciuto da Carlo VI di Francia, con il quale strinse (1404) un’alleanza, e convocò (1405) un proprio parlamento. Tuttavia, il fallimento di una spedizione francese in suo favore (1405?6) lo indebolì, e la riconquista da parte degli inglesi di Aberystwyth (1408) e Harlech (1409) lo lasciò impotente. Scomparve tra le montagne e rifiutò di approfittare dell’amnistia generale offerta da Enrico V.
Vedi la biografia di G. Williams (1966).