Primo Levi, (nato il 31 luglio 1919, Torino, Italia-morto l’11 aprile 1987, Torino), scrittore e chimico italo-ebraico, noto per il suo racconto autobiografico sobrio e commovente e per le sue riflessioni sulla sopravvivenza nei campi di concentramento nazisti.
Levi fu cresciuto nella piccola comunità ebraica di Torino, studiò all’Università di Torino e si laureò summa cum laude in chimica nel 1941. Due anni dopo si unì ad amici nel nord Italia nel tentativo di collegarsi con un movimento di resistenza, ma fu catturato e inviato ad Auschwitz. Mentre era lì, Levi lavorò come operaio schiavo per una fabbrica di gomma sintetica della I.G. Farbenindustrie. Dopo la liberazione di Auschwitz da parte dei sovietici nel 1945, Levi tornò a Torino, dove nel 1961 divenne direttore generale di una fabbrica che produceva vernici, smalti e resine sintetiche; il sodalizio sarebbe durato circa 30 anni.
Il primo libro di Levi, Se questo è un uomo (1947; Se questo è un uomo, o la sopravvivenza ad Auschwitz), dimostrò straordinarie qualità di umanità e distacco nell’analisi delle atrocità di cui fu testimone. Le sue successive opere autobiografiche, La tregua (1963; The Truce, or The Reawakening) e I sommersi e i salvati (1986; The Drowned and the Saved), sono ulteriori riflessioni sulle sue esperienze di guerra. Il sistema periodico (1975) è una raccolta di 21 meditazioni, ciascuna intitolata a un elemento chimico, sulle analogie tra la sfera fisica, chimica e morale; di tutte le opere di Levi, è probabilmente il suo più grande successo critico e popolare. Scrisse anche poesie, romanzi e racconti. Un tribunale di Torino ha dichiarato la sua morte nel 1987 un suicidio, un verdetto ampiamente accettato ma discusso da alcuni.
The Complete Works of Primo Levi (2015) contiene traduzioni in inglese della sua intera opera, compresi pezzi mai disponibili in precedenza per i lettori anglofoni.