Relazioni Francia-Paesi Bassi

BackgroundEdit

Dagli anni 1560, la Francia e la Repubblica Olandese si considerarono alleati fino al 1668 quando la Repubblica Olandese formò la Triplice Alleanza con il Regno d’Inghilterra e l’Impero Svedese per ribellarsi all’espansione di Luigi XIV di Francia nella Guerra di Devoluzione a sostegno dell’Impero Spagnolo, a cui la Francia succedette come la nazione più forte d’Europa. Sentendosi tradito dalla Repubblica Olandese, Luigi si rese conto che la Repubblica Olandese avrebbe ostacolato la Francia nella conquista dei Paesi Bassi spagnoli.

Nel 1672, Luigi riuscì a convincere il Regno d’Inghilterra e l’Impero Svedese a combattere contro la Repubblica Olandese, poiché Luigi aveva accettato di sostenere finanziariamente l’Inghilterra. L’Inghilterra aveva già combattuto in due guerre contro l’Impero olandese (la Prima e la Seconda guerra anglo-olandese, rispettivamente nel 1652-1654 e nel 1665-1667), prima del loro accordo nella Triplice Alleanza.

Guerra franco-olandeseModifica

La guerra franco-olandese avvenne nel 1672-1678, poco dopo che il Regno d’Inghilterra e l’Impero svedese tradirono la Repubblica olandese e appoggiarono la Francia, sciogliendo la Triplice Alleanza. Il 1672 è considerato dagli olandesi come “l’anno del disastro” (Rampjaar).

Supportando l’Impero spagnolo, la Repubblica olandese fu unita al Margraviato di Brandeburgo e al Sacro Romano Impero, mentre l’esercito francese si espandeva grazie all’alleanza con i principi vescovi di Münster e Colonia. Prima dell’arrivo dell’esercito francese nel Reno, l’Inghilterra aveva dichiarato la sua terza “guerra di navigazione” alla Repubblica Olandese (Terza guerra anglo-olandese) nel tentativo di un attacco navale, ma gli sforzi furono vanificati dall’ammiraglio olandese Michiel de Ruyter. Entro giugno 1672, la Francia aveva stabilito delle fortificazioni all’interno del Reno, tra cui Rheinberg, Wesel e Utrecht, e i Münsterani iniziarono ad attaccare il nord, in particolare Groningen. Il mese seguente, Guglielmo di Nassau (il successivo Guglielmo III) fu acclamato stadtholder. All’arrivo nella regione del Basso Reno, l’esercito francese iniziò a ritirarsi dopo aver visto gli eserciti imperiali e brandenburghi. Entro dicembre, gli olandesi furono in grado di liberare un certo numero di territori occupati nel nord, dopo che i francesi si erano ritirati attraversando la linea d’acqua olandese. Tuttavia, alla fine del 1673, l’esercito francese riuscì a catturare Bonn. Nel febbraio 1674 il Regno d’Inghilterra e l’Impero olandese, insieme ai principi vescovi di Münster e Colonia, firmarono il Trattato di Westminster, ponendo fine alla Terza Guerra Anglo-Olandese. Nell’agosto del 1674, l’esercito olandese-tedesco-spagnolo entrò nel territorio del nord della Francia, sotto il comando di Guglielmo III d’Orange, dove fu accolto dall’esercito francese comandato da Luigi II di Condé. A Seneffe, Condé bloccò l’esercito olandese-tedesco-spagnolo distaccando circa 500 cavalieri per tenere occupata l’avanguardia olandese, circondando l’esercito olandese-tedesco-spagnolo e portando ad una vittoria tattica francese. Questo divenne noto come la battaglia di Seneffe. Nel 1675, l’esercito svedese invase il Brandeburgo. Nel marzo 1678, l’esercito francese era entrato nei Paesi Bassi spagnoli e aveva assediato Gand.

Dopo quell’anno fino al 1679, i trattati di Nimega furono firmati tra la Francia, la Repubblica olandese, il Sacro Romano Impero, l’Impero spagnolo, il Principe vescovo di Münster e l’Impero svedese, mettendo fine alla guerra franco-olandese con la Franca Contea e i Paesi Bassi spagnoli appartenenti alla Francia, rendendola la più forte potenza europea. La guerra scatenò la rivalità tra Guglielmo III, che in seguito conquistò l’Inghilterra come parte della Gloriosa Rivoluzione, e Luigi XIV, che si intensificò nella successiva Guerra dei Nove Anni (1688-97) e nella Guerra di Successione Spagnola (1701-14), in entrambe le quali la Repubblica Olandese sostenne la coalizione contro il Regno di Francia. Sfortunatamente per la Repubblica olandese, la guerra portò anche al declino del dominio della repubblica nel commercio d’oltremare.

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