Research Misconduct

Confidentiality and Other Safeguards

L’Università ha un forte impegno ad assicurare la confidenzialità nelle indagini su accuse di cattiva condotta. Questo impegno si riflette nella Politica, che afferma:

“Per quanto possibile, compatibilmente con un’indagine equa e completa e come consentito dalla legge, la conoscenza dell’identità di un querelante, di un convenuto e di qualsiasi testimone deve essere limitata a quelle persone identificate in questa politica e ad altri che hanno bisogno di sapere e tutti i materiali scritti e le informazioni relative a qualsiasi procedimento devono essere tenuti riservati.”

Per ulteriori garanzie, vedi la sezione K nella Politica Istituzionale sulla cattiva condotta nella ricerca.

Processo di risoluzione

L’Università ha un processo per gestire le accuse formali di cattiva condotta nella ricerca che può includere le seguenti fasi: Inchiesta, indagine, giudizio e appello. Non tutti i casi includono ciascuna di queste fasi. Il diagramma di flusso del processo di risoluzione dettaglia il processo formale dell’Università per affrontare le accuse di cattiva condotta nella ricerca.

Riscontri di cattiva condotta

Perché ci sia un riscontro di cattiva condotta nella ricerca a seguito di un processo di risoluzione, devono essere soddisfatti tre requisiti:

  1. Ci deve essere un allontanamento significativo dalle pratiche accettate nella comunità di ricerca pertinente;

  2. La cattiva condotta nella ricerca deve essere stata commessa intenzionalmente, consapevolmente o incautamente;

  3. L’accusa deve essere dimostrata da una preponderanza di prove

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