Richmond Barthé, per esteso James Richmond Barthé, (nato il 28 gennaio 1901, Bay Saint Louis, Mississippi, U.S.-morto il 6 marzo 1989, Pasadena, California), scultore americano che fu un partecipante vitale dell’Harlem Renaissance.
Barthé nacque da genitori di origine africana, francese e nativa americana. A 23 anni andò a Chicago, dove studiò arte all’Art Institute of Chicago dal 1924 al 1928. Iniziò come pittore ma, su suggerimento di uno dei suoi insegnanti, si cimentò nella scultura, per la quale aveva un dono particolare. Scolpì opere commissionate di Henry O. Tanner e Toussaint Louverture. Barthé fu uno dei primi artisti moderni a raffigurare gli afroamericani nelle sue opere. Dopo la sua prima mostra vinse una borsa di studio del Julius Rosenwald Fund, che gli permise di studiare a New York. Il suo lavoro fu molto popolare durante gli anni ’30 e ’40, e nel 1933 espose al Century of Progress Exposition di Chicago. Nel 1946 Barthé vinse un premio in arte dall’American Academy and Institute of Arts and Letters. La sua vita a New York fu occupata e fruttuosa, e le commissioni per i busti di ritratti erano abbondanti. Quando si stancò di New York, Barthé stabilì una casa in Giamaica. Lasciò la Giamaica nel 1970, trasferendosi in Italia, Svizzera e Spagna, ma tornò negli Stati Uniti nel 1977 e visse a Pasadena, California. Durante quel periodo della sua vita fu amico e sostenuto dall’attore James Garner.