Ripetere il codice: Un Indovinello della Sfinge

Sfinge

Facciamo un altro tentativo di risolvere un codice.

L’ultima volta abbiamo capito cosa significano le iniziali e il punto interrogativo sulla carta proprio sotto una profezia, “S.P.T. a A.P.W.B.D. Signore Oscuro e (?) Harry Potter.”

Questa volta risolviamo un enigma che è nella serie di Harry Potter!

E no, non stiamo parlando di Tom Riddle, anche se naturalmente è l’enigma che Silente e Harry passano tutta la serie a cercare di risolvere.

No, è il momento di risolvere l’enigma della sfinge che serve come terza prova del Torneo Tremaghi nel Calice di Fuoco.

Prima di tutto, ricordiamo l’uso storico della sfinge.

“La Sfinge è una creatura della mitologia egizia. L’enorme scultura in pietra della Grande Sfinge nel deserto egiziano di Giza, costruita intorno al 2500 a.C., è la prova delle antiche origini e dell’importanza della creatura. . . . Nei mille anni successivi alla costruzione della Grande Sfinge, le leggende sulla creatura si spostarono in Grecia. Lì fu descritta come avente un corpo femminile e le ali. La Sfinge che Harry incontra è la versione greca.”

David Colbert, The Magical Worlds of Harry Potter a 221 (rev. ed. 2004).

La Sfinge ha comprensibilmente trovato la sua strada nella letteratura più antica, compresa l’opera Edipo di Sofocle, dove il seguente indovinello è stato dato a Edipo dalla Sfinge di Tebe mentre cercava di passare davanti alla Sfinge:

Quale animale va su quattro piedi al mattino,

due a mezzogiorno,

e tre alla sera? (Colbert 222)

Edipo risponde correttamente alla domanda: “L’uomo striscia sulle mani e sulle ginocchia nell’infanzia, cammina eretto in età adulta, e nella vecchiaia usa un bastone” (Colbert 223).

L’indovinello della Sfinge nel Calice di Fuoco 629-30

Ecco l’indovinello che J. K. Rowling ci dà nel Calice di Fuoco, insieme alla risposta!

La sfinge si sedette sulle zampe posteriori, proprio al centro del sentiero, e recitò:

“Prima pensa alla persona che vive sotto mentite spoglie,

che si occupa di segreti e non dice altro che bugie.

Poi, dimmi qual è sempre l’ultima cosa da riparare,

il mezzo del mezzo e la fine della fine?

E infine dammi il suono che si sente spesso

durante la ricerca di una parola difficile da trovare.

Ora mettili insieme e rispondi a questo,

Quale creatura non saresti disposto a baciare?”

. …

“Una persona travestita”, mormorò Harry, fissandola, “che mente… ehm… sarebbe un… un impostore. No, non è la mia ipotesi! Una… una spia? Tornerò su questo… potresti darmi di nuovo il prossimo indizio, per favore?”

Ripeté i versi successivi della poesia.

“‘L’ultima cosa da riparare’,” ripeté Harry. “Ehm… non ne ho idea… ‘il mezzo del mezzo’ . . . potrei avere di nuovo l’ultimo pezzo?”

Lei gli diede gli ultimi quattro versi.

“‘Il suono che si sente spesso durante la ricerca di una parola difficile da trovare’,” disse Harry. “Er… sarebbe… er… aspetta – ‘er’! Er è un suono!”

La sfinge gli sorrise.

“Spia. … ehm… spia… … ehm…” disse Harry, camminando su e giù. “Una creatura che non vorrei baciare… un ragno!”

La sfinge sorrise più ampiamente. Si alzò, allungò le zampe anteriori, e poi si scostò per farlo passare.

“Grazie!” disse Harry, e, stupito della sua stessa genialità, si precipitò avanti.

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