Survival

24 febbraio 2016

Still da riprese di un uomo Sapanawa recentemente contattato, presente nel documentario

Fermo da riprese di un uomo Sapanawa recentemente contattato, presente nel documentario
© Channel Four/ Ronachan Films

Un documentario trasmesso ieri nel Regno Unito, dal titolo “First contact: Lost Tribe of the Amazon”, ha esaminato la situazione di un gruppo di indiani brasiliani precedentemente incontattati, conosciuti come i Sapanawa, che hanno preso contatto nel 2014.

Come ha spiegato uno del gruppo, stavano fuggendo da una serie di massacri in cui molti membri delle loro famiglie erano stati uccisi. I responsabili rimangono non identificati.

I taglialegna illegali e i trafficanti di droga hanno operato impunemente nella regione per decenni, soprattutto sul lato peruviano del confine. Le autorità hanno costantemente fallito nel proteggere i molti popoli indigeni che vivono in quest’area da questi invasori, e questo è il motivo principale per cui alcuni di questi indiani, un tempo incontattati, stanno ora entrando in contatto con gli stranieri.

Stephen Corry, direttore di Survival International, ha dichiarato oggi: “Siamo lieti che questo programma abbia messo in luce le violenze e le atrocità che vengono ancora commesse contro le tribù incontattate, ma gran parte del programma è stato piuttosto sconcertante.

“Descrivere le tribù incontattate come ‘persone dimenticate dal tempo’ che ‘ci mostrano come eravamo una volta’ è una pericolosa assurdità. Implica che tali popoli sono meno ‘evoluti’ di ‘noi’, ed è proprio il tipo di pregiudizio usato da coloro che vogliono rubare la loro terra e le loro risorse.

“I registi hanno anche descritto gli indiani incontattati come se vivessero in uno ‘stato di terrore quasi costante’. Questo è molto lontano dal giudizio della maggior parte delle persone che hanno vissuto con le comunità tribali, e molto lontano da come le stesse tribù un tempo incontattate parlano della loro vita nella foresta. Un uomo Awá dell’Amazzonia nord-orientale del Brasile, per esempio, ha detto: “Quando vivevo nella foresta, avevo una bella vita. Ora, se incontro uno degli incontattati… gli dico: ‘Non andartene… fuori non c’è niente per te'”

“Sono soprattutto l’invasione delle terre delle tribù incontattate, gli attacchi fisici e le pericolose epidemie che spingono alcuni di loro a vivere in fuga. Ed è solo quando queste minacce saranno rimosse, attraverso un’adeguata applicazione della legge, che le loro vite e il loro futuro potranno essere assicurati”

Le tribù incontattate sono i popoli più vulnerabili del pianeta. La campagna globale di Survival sta spingendo i governi a proteggere la loro terra, come unico mezzo per prevenire il loro genocidio.

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