Terapia con cellule staminali

Ho sentito parlare della terapia con cellule staminali in cani e gatti. Che cos’è?

Le cellule staminali sono cellule non specializzate che sono capaci di rinnovarsi attraverso la divisione cellulare. In determinate condizioni, possono diventare cellule di un tessuto o di un organo specifico. In molti tessuti, le cellule staminali servono come un sistema di riparazione interno, sostituendo i tessuti danneggiati o morti riproducendosi e trasformandosi nelle cellule necessarie.

La terapia con cellule staminali si riferisce comunemente al processo di inserimento di cellule staminali del corpo in tessuti malati o danneggiati, come un legamento strappato nel ginocchio o forse un’articolazione artritica. Questo processo è spesso indicato come medicina rigenerativa, una tecnica che permette al corpo di riparare e rigenerare i tessuti danneggiati.

Ci sono due diversi tipi di cellule staminali: cellule staminali embrionali e cellule staminali adulte. In medicina veterinaria, le cellule staminali adulte possono essere trovate in tutti i tessuti del corpo di un animale domestico, compreso il midollo osseo e il tessuto adiposo (grasso). Le cellule staminali adulte sono in grado di riparare e rigenerare vari tessuti perché hanno il potenziale di differenziarsi in cellule specializzate di un organo.

Le cellule staminali possono differenziarsi in vasi sanguigni, ossa, tessuto cardiaco, cartilagine, grasso, legamenti, fegato, muscoli, nervi e tendini. Le cellule staminali possono attualmente essere ottenute dal midollo osseo e dal tessuto adiposo in cani, gatti e cavalli.

Quali condizioni possono essere trattate con la terapia con cellule staminali?

L’uso più comune delle terapie con cellule staminali è stato il trattamento dell’osteoartrite in cani e gatti. Altri usi potenziali includono la riparazione di lesioni ossee, dei legamenti e del midollo spinale e il trattamento di malattie renali ed epatiche, cardiomiopatie (una forma di malattia cardiaca) e alcune malattie infiammatorie della pelle e dell’intestino. Anche se questi altri usi sono in gran parte ipotetici in questo momento, la ricerca clinica sull’uso delle cellule staminali per trattare queste condizioni è in corso.

Il trattamento del cancro con le cellule staminali non è considerato appropriato a causa del rischio di far peggiorare, crescere o diffondere più rapidamente il cancro se vengono introdotte cellule staminali.

Come viene eseguita la terapia con cellule staminali?

Dopo che è stata fatta una diagnosi definitiva della condizione e il vostro animale è stato selezionato come candidato adatto, ci sono essenzialmente tre fasi nella terapia con cellule staminali:

1. La prima comporta la raccolta di grasso dal vostro cane, gatto o cavallo. Questa procedura è tipicamente eseguita mentre il paziente è sotto anestesia. Le cellule di grasso sono più spesso prelevate da una piccola incisione nella regione dell’inguine o della spalla.
2. Le cellule di grasso sono poi trasferite in un laboratorio specializzato, dove le cellule staminali sono ottenute e concentrate.
3. La fase finale del trattamento è l’iniezione di cellule staminali nella zona interessata, come l’anca, il gomito o il ginocchio. Anche questa fase richiede generalmente una qualche forma di anestesia per il vostro animale domestico.

La maggior parte dei casi sarà eseguita come una procedura ambulatoriale. A parte il riposo e le misure di supporto, è richiesta una cura speciale minima dopo il trattamento.

La terapia con le cellule staminali è sicura?

Perché le cellule staminali sono del vostro animale domestico, c’è poco rischio di reazione o rigetto. Qualsiasi iniezione in un’articolazione o in un tendine comporta un certo rischio di infiammazione, infezione o lesione. Il vostro veterinario discuterà con voi i fattori di rischio specifici del vostro animale prima del trattamento. La terapia con cellule staminali richiede l’anestesia, e anche se le reazioni avverse sono rare, c’è un rischio associato.

Attualmente, non ci sono linee guida in merito alla terapia con cellule staminali; tuttavia, l’American Veterinary Medical Association sta incoraggiando lo studio della terapia con cellule staminali ma mette in guardia sul suo uso nella pratica clinica. La North American Veterinary Regenerative Medicine Association è stata creata come risorsa per condividere informazioni relative alla terapia con cellule staminali e alla ricerca.

Come posso dire se la terapia con cellule staminali aiuterà la condizione del mio animale domestico?

La decisione di usare la terapia con cellule staminali è complicata. Si basa sulla condizione specifica del vostro animale, l’età, la razza, il trattamento precedente e la risposta, la gravità e la durata, e il rischio di anestesia/sedazione. Il laboratorio che fornisce le cellule staminali sarà anche consultato per aiutare a determinare se il vostro animale è un candidato adatto. La terapia con cellule staminali dovrebbe essere eseguita solo da un veterinario con una formazione speciale, che comprende i benefici e i limiti di questa terapia.

Purtroppo, non esiste attualmente un modo definitivo per prevedere quali animali domestici beneficeranno della terapia con cellule staminali. Alcuni pazienti rispondono favorevolmente solo per ricadere in futuro. Altri pazienti sperimentano notevoli miglioramenti subito dopo il trattamento, mentre per altri possono essere necessari mesi prima che si verifichino cambiamenti apprezzabili.

È importante avere aspettative realistiche, poiché i risultati positivi non possono essere garantiti. È importante considerare quali altri trattamenti scientifici comprovati sono disponibili e se la terapia con cellule staminali è la migliore linea d’azione per un animale domestico.

Quanto tempo ci vuole per funzionare?

Alcuni pazienti mostreranno miglioramenti entro diversi giorni, mentre altri richiederanno diverse settimane prima di vedere qualsiasi cambiamento. È importante notare che non tutti i pazienti trattati con le cellule staminali rispondono positivamente. La terapia con le cellule staminali può essere ripetuta nei casi in cui si osserva uno scarso o nessun miglioramento.