Tre tesori (taoismo)

Sanbao “tre tesori” ricorre per la prima volta nel capitolo 67 del Tao Te Ching, che Lin Yutang (1948:292) dice contenere i “più bei insegnamenti” di Laozi:

Ognuno sotto il cielo dice che la nostra Via è molto simile alla follia. Ma è proprio perché è grande, che sembra una follia. Per quanto riguarda le cose che non sembrano follia – beh, non ci possono essere dubbi sulla loro piccolezza!
Ecco i miei tre tesori. Custodiscili e conservali! Il primo è la pietà; il secondo, la frugalità; il terzo, il rifiuto di essere “il primo di tutte le cose sotto il cielo”.
Perché solo chi ha pietà è veramente capace di essere coraggioso;
solo chi è frugale è capace di essere abbondante.
Solo colui che rifiuta di essere il primo di tutte le cose
è veramente capace di diventare il capo di tutti i ministri.

Al momento il tuo coraggio non si basa sulla pietà, né la tua profusione sulla frugalità, né la tua avanguardia sulle tue spalle; e questa è la morte. Ma la pietà non può combattere senza conquistare né sorvegliare senza salvare. Il cielo arma di pietà coloro che non vorrebbe vedere distrutti. (tr. Waley 1958:225)

Arthur Waley descrive questi Tre Tesori come, “Le tre regole che formavano il lato pratico, politico dell’insegnamento dell’autore (1) astensione dalla guerra aggressiva e dalla pena capitale, (2) assoluta semplicità di vita, (3) rifiuto di affermare l’autorità attiva.”

Terminologia cineseModifica

Il primo dei Tre Tesori è ci (cinese: 慈; pinyin: cí; Wade-Giles: tz’u; lit. compassione, tenerezza, amore, misericordia, gentilezza, gentilezza, benevolenza”), che è anche un termine cinese classico per “madre” (con associazioni semantiche di “amore tenero, nutrimento”). I capitoli 18 e 19 del Tao Te Ching mettono in parallelo ci (“amore parentale”) con xiao (孝 “amore filiale; pietà filiale”). Wing-tsit Chan (1963:219) ritiene che “il primo sia il più importante” dei Tre Tesori, e confronta ci con il confucianesimo ren (仁 “umanità; benevolenza”), che il Tao Te Ching (ad es, Il secondo è jian (儉; jiǎn; chien; “frugalità, moderazione, economia, moderazione, parsimonia”), una pratica che il Tao Te Ching (per esempio, capitolo 59) elogia. Ellen M. Chen (1989:209) ritiene che jian sia “organicamente connesso” con la metafora taoista pu (樸 “legno non intagliato; semplicità”), e “rappresenta l’economia della natura che non spreca nulla. Il terzo tesoro è una frase di sei caratteri invece di una sola parola: Bugan wei tianxia xian 不敢為天下先 “non osare essere primo/a capo nel mondo”. Chen nota che

Il terzo tesoro, non osare essere davanti al mondo, è la via taoista per evitare la morte prematura. Essere al fronte del mondo significa esporsi, rendersi vulnerabili alle forze distruttive del mondo, mentre rimanere indietro ed essere umili significa concedersi il tempo di maturare completamente e dare frutti. Questo è un tesoro la cui sorgente segreta è la paura di perdere la vita prima del tempo. Questa paura della morte, per amore della vita, è davvero la chiave della saggezza taoista. (1989:209)

Nella versione Mawangdui Silk Texts del Tao Te Ching, questo tradizionale “Tre Tesori” capitolo 67 è il capitolo 32, che segue il tradizionale ultimo capitolo (81, 31). Basandosi su questo antico manoscritto di seta, Robert G. Henricks (1989:160) conclude che “i capitoli 67, 68 e 69 dovrebbero essere letti insieme come un’unità”. Oltre ad alcune varianti grafiche e caratteri di prestito fonetico, come ci (兹 “mat, questo”) per ci (慈 “compassione, amore”, chiarito con il “radicale del cuore” 心), la differenza più significativa con il testo ricevuto è l’aggiunta di heng (恆, “costantemente, sempre”) con “ho costantemente tre…” (我恆有三) invece di “Ho tre …” (我有三).

Traduzioni inglesiModifica

Il linguaggio del Tao Te Ching è notoriamente difficile da tradurre, come illustrato dalle diverse interpretazioni inglesi di “Tre tesori” qui sotto.

Traduzioni dei Tre Tesori
Traduzione Sanbao 三寶 Ci 慈 Jian 儉 Bugan wei tianxia xian 不敢為天下先
Balfour (1884:41) tre cose che considero preziose compassione frugalità non azzardarsi a prendere la precedenza su altre – modestia
Legge (1891:110) tre cose preziose gentiltà economia non arrischiarsi a prendere la precedenza sugli altri
Lin (1948:291) Tre tesori Amore Moderazione Non essere mai il primo al mondo
Erkes (1950:117) Tre gioielli Capacità Tristezza Non osare fare la prima parte nell’impero
Waley (1934:225) tre tesori la pietà la frugalità il rifiuto di essere ‘il primo di tutte le cose sotto il cielo’
Wu (1961:97) Tre tesori Misericordia Frugalità Non osare essere Primo nel Mondo
Chan (1963:219) tre tesori amore profondo frugalità non osare essere avanti nel mondo
Lau (1963:129) tre tesori compassione frugalità non osare essere avanti nell’impero
inglese & Feng (1972:n.p.) tre tesori che tengo e conservo merito economia non osare essere avanti agli altri – umiltà
Wieger & Bryce (1984:34) tre cose charity simplicity humility
Mitchell (1988:110) tre tesori che conservo e custodisco compassione frugalità non osare essere il primo al mondo
Henricks (1989:38) tre tesori compassione frugalità non presumere di essere all’avanguardia nel mondo
Chen (1989:208) tre tesori amore materno frugalità non osare essere all’avanguardia nel mondo
Mair (1990:41) tre tesori compassione frugalità non osare essere davanti a tutti sotto il cielo
Muller (2004:n.p.) tre tesori compassione frugalità non osare mettermi davanti a tutti

Una traduzione condivisa dei Tre Tesori potrebbe essere: compassione o amore, frugalità o semplicità, e umiltà o modestia.

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