Tom Miller, che scrive sulla storia degli edifici di Manhattan su Daytonian in Manhattan, ha permesso a Tribeca Citizen di creare un database dei suoi post su Tribeca. Se vi piacciono questi, e vi piaceranno, allora dovreste assolutamente dare un’occhiata al suo sito web, che ha anche degli articoli sugli edifici di tutta l’isola. E non perdetevi il suo libro, Seeking New York: The Stories Behind the Historic Architecture of Manhattan-One Building at a Time.
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Al tempo della fine della guerra civile, la zona intorno a Franklin Street era decisamente operaia. Nel 1865, al numero 153 di Franklin Street, fu costruita una bella ma utilitaria caserma dei pompieri per la neonata Ladder Company 8.
Situata tra Hudson e Varick Streets, la stazione dei pompieri in mattoni a tre piani serviva un’area di case modeste e strutture commerciali. Il suo semplice design vernacolare presentava un abbellimento limitato: belle lenticchie in pietra marrone e davanzali con piccole staffe e un modesto cornicione. Attraenti baie a due camion abbellirono il livello della strada.
Quando il quartiere si industrializzò, lo stesso fece l’edificio. La Ladder Company 8 si trasferì al 7 di N. Moore Street e nel 1893 John Regan stabilì qui la sua attività di lattoniere.
Per tutto il XX secolo, l’edificio rimase la sede di piccole attività industriali mentre tutt’intorno sorgevano strutture più grandi che lo oscuravano. Accanto c’era il suggestivo loft della Lipton Tea Company.
153 Franklin negli anni ’80.
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Poi, nel 2008, quando la rinascita di Tribeca aveva messo solide radici, il piccolo edificio sudicio fu acquistato per 6,8 milioni di dollari da Michael Marvisi. L’architetto Leopoldo Rosati è stato assunto per fare una ristrutturazione di 4 milioni di dollari, durata un anno e mezzo, che ha trasformato l’edificio, una volta umile, in una sontuosa casa di città. Dove una volta c’erano i camion dei pompieri trainati dai cavalli ora c’erano un teatro privato, una palestra nel seminterrato, un centro benessere ed eleganti spazi aperti. Gran parte del lavoro in metallo e pietra è stato realizzato in Italia. Quasi appena completata, il proprietario l’ha messa sul mercato per 15 milioni di dollari poi, dopo averci ripensato, ha abbassato il prezzo a 14 milioni di dollari. Non che avesse molta importanza.
Mentre l’edificio rimaneva sul mercato, veniva anche offerto in affitto a 50.000 dollari al mese. Nonostante gli interni glamour e l’interesse di alcune celebrità, non ci furono acquirenti, fino a quando il candidato presidenziale francese Dominique Strauss-Kahn decise che non gli piaceva la sistemazione a Rikers Island, dove era stato mandato dopo essere stato arrestato per il tentato stupro di una cameriera d’albergo a Midtown Manhattan. Strauss-Kahn e sua moglie, la giornalista Anne Sinclair, si sono trasferiti nell’edificio al numero 153 di Franklin il 25 maggio 2011, in modo da poter scontare gli arresti domiciliari in un ambiente decisamente più confortevole di quello offerto dalla prigione.
La bella caserma ha fatto molta strada dalle sue umili origini.