Analisi Di 'Su Tenere Un Taccuino ' Di Joan Didion

Su Tenere Un Taccuino ANALISI RETORICA Lo scopo di tenere un taccuino non è mai stato, né è ora, quello di avere una registrazione accurata di ciò che ho fatto o pensato. L’autrice Joan Didion, nel suo saggio “On Keeping a Notebook”, spiega come tenere un quaderno e perché. Lo scopo di Didion è di informarci su come lei tiene un taccuino e perché i taccuini sono utili per aiutarci a ricordare eventi accaduti nel passato. Adotta un tono sentimentale per sottolineare quanti ricordi vengono mantenuti vivi tenendo un quaderno. Didion usa l’ethos, il pathos e diversi dispositivi retorici nel suo saggio per spiegare il suo punto. Didion usa gli appelli dell’ethos. Nel primo paragrafo spiega tutti i suoi successi. È autrice di romanzi, racconti, sceneggiature e saggi. Ha iniziato come scrittrice per la rivista Vogue a New York nel 1956. Run River è stato il suo primo romanzo pubblicato nel 1963. La sua raccolta di saggi include “On Keeping a Notebook”, Slouching Towards Bethlehem, pubblicato nel 1968, The White Album, Salvador, Miami, After Henry, Political Fictions, Fixed Ideas: America Since 9.11, e Where I Was From, tutti scritti e pubblicati nei successivi ventiquattro anni (paragrafo 1). Nel saggio “On Keeping a Notebook”, Didion usa appelli al pathos per rivelare emozioni. Nel secondo paragrafo Didion afferma: “Scrivo interamente per scoprire cosa ho in mente, cosa sto pensando, cosa sto guardando, cosa sto vedendo e cosa significa, cosa voglio e cosa ho paura”.

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