Il pompaggio ottico

Il pompaggio ottico è un processo in cui la luce è usata per sollevare (o “pompare”) gli elettroni da un livello di energia inferiore in un atomo o molecola a uno superiore. È comunemente usato nella costruzione di laser, per pompare il mezzo laser attivo in modo da ottenere l’inversione di popolazione. La tecnica è stata sviluppata dal premio Nobel 1966 Alfred Kastler nei primi anni ’50.

Pompaggio ottico di una barra laser (in basso) con una lampada ad arco (in alto). Rosso: caldo. Blu: freddo. Verde: luce. Frecce non verdi: flusso d’acqua. Colori solidi: metallo. Colori chiari: quarzo fuso.

Il pompaggio ottico è anche usato per pompare ciclicamente gli elettroni legati all’interno di un atomo o di una molecola in uno stato quantico ben definito. Per il caso più semplice di pompaggio ottico coerente a due livelli di una specie atomica contenente un singolo elettrone outer-shell, questo significa che l’elettrone viene pompato coerentemente ad un singolo sottolivello iperfine (etichettato m F m_{F}}!), che è definito dalla polarizzazione del laser di pompa insieme alle regole di selezione quantistica. Dopo il pompaggio ottico, si dice che l’atomo è orientato in una specifica m F {displaystyle m_{F}!}

Un esperimento di pompaggio ottico si trova comunemente nei laboratori di fisica per studenti universitari, utilizzando isotopi gassosi di rubidio e mostrando la capacità della radiazione elettromagnetica a radiofrequenza (MHz) di pompare e de-pompare efficacemente questi isotopi.

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