Nell’ultimo articolo non ho risolto molto bene il problema di usare più dischi nel mio NAS domestico con LVM, quindi ho intenzione di aggiornare la soluzione ora con ZFS.
ZFS è un file system avanzato, con caratteristiche impressionanti come l’archiviazione in pool, le istantanee, la riparazione automatica e la verifica dell’integrità dei dati, RAID-Z e il limite di 16 Exabyte per la dimensione dei file.
L’archiviazione in pool
ZFS combina le caratteristiche di un gestore di volumi (come LVM che ho usato la volta scorsa) e un file system. Ciò significa che il filesystem può estendersi su più unità o su un pool.
Soluzione precedente con LVM
Ho avuto la seguente configurazione nella soluzione precedente, usando Logical Volume Manager:
Solo un gruppo di HDD in un grande (2,3 TB) volume logico. Questo porta un grosso problema – se uno dei dischi si guasta, l’intero volume logico si corrompe.
Ecco dove entra in gioco ZFS.
Sostituendo LVM con ZFS
Prima ho dovuto fare il backup dei miei dati su un altro disco (esterno). Poi ho smontato il volume logico e l’ho cancellato.
Nella prima soluzione non ho controllato la salute dei dischi, quindi l’ho fatto ora. Ho usato SMART (Self-Monitoring, Analysis and Reporting Technology).
Ho scoperto che 3 dei dischi erano pieni di errori e difetti, quindi ho scelto solo i dischi sdd (WD 1TB) e sde (WD 320GB), che hanno anche le velocità di lettura più veloci (non ho testato la velocità di scrittura, la velocità di lettura mi bastava come benchmark). Ho testato le velocità di lettura con hdparm.
Installazione e uso di ZFS
Prima ho formattato i dischi in un filesystem Solaris (codice “be” in fdisk, tutorial nell’articolo precedente).
Poi ho usato zfstools (apt install zfsutils-linux) per creare il pool, montarlo su un mount-point e iniziare a usare ZFS.
Il punto di montaggioera già registrato nella configurazione di samba dall’ultimo articolo, quindi potevo iniziare ad usare l’unità di rete immediatamente.
Fatto.