Kaidu (XI secolo)

Khaidu è menzionato nella Storia Segreta dei Mongoli, nella Storia di Yuan shi, e nel Jami al-Tawarikh. Nacque intorno al 1025 come il più giovane degli otto figli della regina Monolun, moglie vedova di Khachi Khulug, figlio di Menen Dutum. In questo periodo la dinastia Liao (907-1125) dei mongoli Khitan aveva il controllo della Mongolia, anche se le regioni più settentrionali erano difficili da tenere sotto controllo. Negli anni 1050, i Khitan della dinastia Liao attaccarono i Jalair, una tribù mongola darligina che viveva presso il fiume Kerulen nella regione più orientale della Mongolia. I Jalair fuggirono dai mongoli Borjigin guidati dalla regina Monolun (Nomulun nella Storia Segreta), la madre di Khaidu. Essi uccisero Monolun e tutti i suoi figli tranne Khaidu che fu nascosto da suo zio Nachin. Khaidu in seguito conquistò gli Jalair e li rese suoi sudditi.

Rashid Al-Din dice nel Jami Al-Tawarikh:

Il fiume Kerulen è vicino alla zona dei Khitani. I residenti di Khitai, Jalair e altre tribù mongole avevano continue guerre e scontri tra loro. A quel tempo un esercito numeroso venne dai Khitan a razziare e a saccheggiare. Quando i Jalair videro questo esercito, pensarono che il fiume Kerulen sarebbe servito da barriera. C’era un guado al fiume, ma erano sicuri che i Khitan non sarebbero stati in grado di attraversare il fiume. Così sventolarono beffardamente i loro cappelli e le loro maniche dall’altra parte del fiume gridando “Venite a saccheggiare il nostro bestiame!”. Poiché l’esercito dei Khitan era numeroso, essi raccolsero abilmente rami secchi e legno morto e in una notte costruirono una diga per attraversare il fiume. I Khitani inflissero una grande sconfitta ai Jalair e saccheggiarono tutto il loro bestiame e i loro averi. Di tutti i Jalair solo un gruppo di 70 tende scappò e fuggì verso ovest con le loro mogli e figli raggiungendo i confini di Monolun la moglie di Dutum Menen (impreciso, perché in realtà era la moglie di Khachi Khulug figlio di Dutum Menen). Siccome i Jalair avevano una fame tremenda, scavarono le radici di una pianta chiamata sudusun che era considerata commestibile in quella zona e la mangiarono. Finirono per lasciare i pascoli dei figli di Monolun tutti scavati e pieni di buchi. Monolun disse: “Perché distruggete e rovinate i pascoli dei miei figli? Per questo i Jalair catturarono Monolun e la uccisero. I suoi figli erano tutti sposati con mogli di tribù diverse ed erano numerosi. Gli Jalair temevano per la loro sicurezza. Così fecero un’imboscata anche ad ognuno dei suoi figli e li uccisero. Il suo figlio più giovane, Khaidu, stava passando del tempo come genero presso la tribù dei Qanbagud. In precedenza anche suo zio Nachin aveva trascorso del tempo con quella tribù come genero, come detto in precedenza (i mongoli si sposano in età preadolescenziale e passano molti anni come genero). Quando Nachin venne a sapere dei tradimenti commessi dai Jalair e della morte dei figli di suo fratello Dutum Menen, nascose Khaidu in un grande recipiente in cui i mongoli facevano scolare il kumiss (latte di giumenta fermentato) e lo tenne lì. Ben presto altre tribù circostanti, tra cui alcuni Jalair, chiesero ai 70 Jalair della tenda: “Con quale diritto avete commesso queste atrocità?” e tutti li sconfissero. Le loro mogli e i loro figli divennero tutti schiavi di Khaidu, figlio del suddetto Monolun.

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